Tutti gli interventi dei lettori sulla scuola Purtroppo, pur nella più trita retorica che lo distingue, il PresDelCons ha ragione: la scuola pubblica italiana non è messa per niente bene. Il livello più scandaloso è, secondo la mia esperienza, quello toccato dalle medie superiori; ho frequentato un importante Liceo scientifico di Cagliari ed ho avuto la fortuna di avere dei buoni insegnanti (almeno alcuni, ma altre classi, la maggior parte, si trovavano (e si trovano) in condizioni terribili dal punto di vista didattico a causa di professori svogliati fino all'incredibile ed a volte persino del tutto impreparati. Redazione 10 MAR 2011
Pubblica o privata? Nelle storie dei lettori il bipolarismo di fatto del nostro sistema educativo Al direttore - Sono un insegnante di musica in una scuola secondaria di primo grado paritaria di Roma. Riporto qui di seguito una lettera recapitata a me e a tutti i miei colleghi (i due terzi dei prof. abbiamo sotto i 30 anni) dalla mamma di un ragazzo di terza media alla fine dello scorso anno scolastico: “Sin dal giorno della consegna delle schede avevamo notato un’atmosfera particolare. I nostri ragazzi, in bermuda e canottiera, avevano salutato con allegria l’agognata ammissione agli esami. Tutti sorridevano. Non so se sia stata unicamente una mia percezione, ma si respirava, oltre alla naturale tensione del ‘giorno prima degli esami’, qualcosa di ben diverso". Redazione 02 MAR 2011
E vai col burka burka Nella mutazione extralinguistica del K, da Kossiga al K Krepi, con il secondo qui non usato per far prima ma per mandare meglio a quel paese, non c’è una variabile del linguaggio ma la solita cara eversione. Con detonazione erotica. E’ una fior di laureata che sta digitando sul proprio display “Spero k krepi kon le tue troie”, non una pollastra svampita. E’ una consapevole manipolatrice di parola e di conseguente volontà che sta fabbricando l’invettiva. Leggi Per la Repubblica dei puritani il corpo di Sara Tommasi è senza diritti di Lanfranco Pace - Leggi Inchiesta fra ragazze sulla questione delle mutande di Annalena Benini 13 FEB 2011
Mubarak si è dimesso Hosni Mubarak si è dimesso dalla carica di presidente dell'Egitto e ha passato il potere all'esercito. Lo ha annunciato il vice-presidente Omar Souleiman, in un intervento alla televisione. Mubarak ha incaricato le forze armate di gestire gli affari dello stato. La notizia è stata accolta con un tripudio di bandiere egiziane sventolate in piazza Tahrir. Un funzionario della Casa Bianca ha dichiarato alla Nbc che la decisione di Mubarak di lasciare il Cairo è "un primo passo positivo. Chiaramente con la sua partenza per Sharm, la transizione è in corso, ma bisogna aspettare dei dettagli in via di soluzione". Leggi Per il loro colpo di stato, i generali hanno scelto il modello turco - Leggi La svolta d’Egitto - Leggi Ayman Nour ci spiega la terza via tra regime e stato islamico - Leggi tutti gli articoli del Foglio sulla rivoluzione in Egitto Redazione 11 FEB 2011
Tutto sulla manifestazione contro il neopuritanesimo 12 febbraio - Teatro Dal Verme Redazione 08 FEB 2011
Da Roma verso Washington I voli misteriosi dei finiani della Farnesina (all’insaputa di Frattini) Giovedì sera il presidente della commissione Finanze del Senato, il finiano Mario Baldassarri, è volato in America per un tour di cui ufficialmente non si sa quasi nulla. Fonti della diplomazia di Washington spiegano al Foglio che Baldassarri è stato ricevuto per una cena a porte chiuse a villa Firenze, residenza americana dell’ambasciatore Giulio Terzi, con i rappresentanti di alcuni think tank; poi è volato a Houston per la conferenza dei giovani ricercatori e in questi giorni interverrà alla riunione del Consiglio per i rapporti fra Italia e Stati Uniti. 07 DIC 2010
Il reality di Sarah Palin debutta in tv Battezzata Mama Grizzly durante la capagna elettorale per le primarie dei repubblicani del 2008 negli Stati Uniti, Sarah Palin ha deciso di calarsi integralmente nella parte. Nel reality che la vede protagonista scala le impervie montagne dell'Alaska, guada gelidi torrenti e passeggia tra gli orsi bruni. Affronta ogni prova con coraggio e determinazione, senza che la sua frangetta sia minimamente compromessa dalle difficoltà. Redazione 15 NOV 2010
Cresce il partito del teorema Summers/ 1 Basta flemma e austerity: ora stimoli a suon di infrastrutture Né austerity rigorosa, né bailout selvaggi. Il “teorema Summers”, che l’omonimo consigliere dimissionario della Casa Bianca ha formulato nell’ultimo rapporto consegnato a Barack Obama, assomiglia a uno stimolo di nuova generazione. Irwin Stelzer, sul Wall Street Journal, l’ha sintetizzato così: considerato che le infrastrutture sono necessarie, visto che mai come oggi prendere denaro in prestito costa poco, e visto pure che c’è offerta di lavoro in grande quantità nell’industria delle costruzioni, “investiamo ora e stimoliamo la crescita negli anni a venire”. Redazione 14 OTT 2010
I modernizzatori L’intrepido John Shaw, penna di Time Magazine al tempo della Guerra fredda, entrò nell’ufficio di Brezhnev una mattina di luglio del ’73. Nessun reporter americano aveva compiuto un’impresa simile prima di allora: quella stanza al terzo piano del palazzo del governo era il santuario del potere sovietico, come dicevano i grandi giornali dell’occidente. “E’ più grande e meno elegante dello Studio ovale”, scrisse Shaw, che annotò con precisione tutto quel che vide sulla scrivania del segretario comunista. Leggi la traduzione in lingua russa Luigi De Biase 12 SET 2010