Il Cremlino non dorme più per colpa di un mercante d’armi Per il governo russo, che gli ha garantito un passaporto e qualche favore diplomatico, Viktor Bout è un uomo d’affari come tanti. Secondo gli investigatori della Cia è il trafficante d’armi più pericoloso al mondo. Lo stesso pensa il giudice della Thailandia che ha deciso di consegnarlo alle autorità americane dopo udienze lunghe e misteriose. Una cosa sola è certa sul conto di Bout: ha l’abilità di trovare accordi, intese e compromessi anche quando sembra impossibile. Luigi De Biase 30 AGO 2010
Crisi di nervi nel golfo Nelle ultime settimane chi prova a osservare la crisi nel Golfo è sopraffatto da voci che si inseguono e si annullano con frequenza febbrile. Lo scontro, per ora freddo, tra il regime iraniano che vuole la bomba atomica e chi cerca di fermarlo ha scatenato la tempesta della disinformazione o, per dirla meglio, delle informazioni che sono impossibili da verificare. Leggi la versione in lingua albanese di Luigi De Biase e Daniele Raineri Redazione 21 AGO 2010
L’Ue regala 129 milioni alla Siria. Perché? L’Ue ha deciso di premiare con 129 milioni di euro l’oltranzismo della Siria, la sua ribadita volontà di non allentare – anzi di rafforzare – l’alleanza con l’Iran, il gioco di guerra che sta conducendo in Libano contro Israele e ora anche il suo rifiuto di permettere l’accesso agli ispettori dell’Aiea al sito nucleare militare bombardato dagli israeliani nel 2007. Redazione 09 AGO 2010
Non staccate la spina all’Egitto In un ospedale del Cairo è stato allestito un intero piano zeppo di sofisticate apparecchiature pronto ad accogliere in qualunque momento un paziente d’eccezione, con la sua numerosa corte: Hosni Mubarak, l’82enne presidente-padrone dell’Egitto. A Washington, a sentire le voci che girano, è stata messa in piedi una task force dell’Amministrazione che segue i segni vitali dell’anziano rais e riferisce direttamente a Barack Obama. di Anita Taksa Redazione 07 AGO 2010
Unifil conferma: "Israele non ha varcato il confine" Attacchi prima da sud e ora da nord, Israele rivive il 2006 Le forze Onu presenti in Libano confermano che Israele non ha violato la “linea blu” di confine. “Siamo stati informati che Israele stava per fare delle opere di manutenzione lungo i propri confini”, ha detto il direttore degli Affari politici di Unifil, Milos Strugar. Come si nota dalle fotografie, i militari dell’Idf si sono sporti oltre il limite. Redazione 04 AGO 2010
Ecco il perché dell'escalation di tensione in medio oriente Gli eserciti israeliani e libanesi si sono scontrati questa mattina a colpi di artiglieria, di armi leggere e di razzi, al confine tra i due stati. La situazione è ancora molto confusa. Secondo il primo bilancio delle forze di sicurezza libanesi, sono morti tre soldati e un giornalista libanese; un civile e cinque soldati libanesi sono rimasti feriti, come pure alcuni militari israeliani. Hezbollah rivendica invece la morte di un alto ufficiale israeliano. Leggi Razzi di Hamas contro la Giordania per sabotare i negoziati - Leggi Perché il re saudita non riuscirà a evitare la guerra di Beirut - Leggi La fortezza di Gerusalemme - Leggi La capitale in attesa del fuoco - Leggi Nel bunker d'Israele Redazione 03 AGO 2010
La capitale in attesa del fuoco Fertile, calda e umida è la pianura che porta alla città di Sderot. Finisce improvvisamente la vegetazione e iniziano la pietra e la polvere, che brillano bianche nel cocente sole d’estate. Le case sono color ocra e bianco sul giallo del Negev, il deserto dei sogni di David Ben Gurion. Prima della strada che porta in città c’è una caffetteria piena di soldati in transito per le basi militari. Siamo al confine con Gaza e con le rampe di lancio di Hamas. Leggi la prima puntata del reportage - Leggi la terza puntata del reportage 11 LUG 2010
Prima di tre puntate Nel bunker d'Israele Più si sale in Galilea più si tocca con mano la necessità di sicurezza d’Israele. Persino la grande riserva d’acqua Eskhol, che porta il nome di un primo ministro israeliano, è un tesoro super protetto da una barriera elettrificata, telecamere e guardie armate. Nel timore che i terroristi provino ad avvelenare le falde. A Kiryat Shmona, “la città degli otto”, ci si arriva da una strada di campagna che passa fra coltivazioni di frutta e verdura. 10 LUG 2010
Tra Suez e Beirut Chi bloccherà il via vai di navi “pacifiste” verso Gaza? I convogli della pace che tentano di forzare il blocco navale israeliano al largo di Gaza picchiano sull’equilibrio che regge la tregua, già poco speranzosa, in medio oriente. Ieri il Libano ha autorizzato la Julia a “salpare per Cipro”: si tratta di una finzione politica per lasciare partire dalle coste libanesi una nave che tutti sanno diretta invece a Gaza, e che come tale non potrebbe ricevere l’autorizzazione a lasciare il molo – così dice la legge. Redazione 22 GIU 2010
"Tornatevene ad Auschwitz” Su Internet, una foto davvero insolita. Una voragine circolare apparsa a febbraio 2007, a Città del Guatemala. La grande buca è fonda come quei pozzi nei deserti la cui superficie non è cinta da pietre. Pare una bocca della Terra, spalancata in mezzo alla strada. Come se la Natura dicesse qualcosa che non sappiamo capire dato che non ci sono più gli sciamani. Alessandro Schwed 12 GIU 2010