(foto Ansa)
Il caso
Studenti pro Pal impediscono all'ex deputato Pd Emanuele Fiano di parlare all'Università Ca' Foscari di Venezia
"Fuori i sionisti dall'università" hanno scandito i collettivi al presidente di Sinistra per Israele, impedendogli di partecipare a un evento con il presidente della Fondazione Venezia per la ricerca sulla pace: "Ennesimo episodio di violenza politica". La solidarietà di La Russa, di Calenda e degli ex compagni di partito
"Fuori i sionisti dall'Università". Con questo coro all'Università Ca' Foscari di Venezia è stato impedito al presidente di "Sinistra per Israele-Due popoli e due stati" Emanuele Fiano di partecipare al dialogo con il presidente della Fondazione Venezia per la ricerca sulla pace Antonio Calò, che si sarebbe dovuto tenere all'interno di una delle sedi dell'ateneo. "Gruppi della sinistra giovanile - si legge in una nota dell'associazione - hanno impedito al presidente di Sinistra per Israele di parlare. Si tratta dell'ennesimo episodio di violenza politica su danni proprio di chi da sempre è impegnato per la pace e la risoluzione del conflitto in Medioriente". L'azione è stata portata avanti dalla Federazione giovani comunisti.
Non è il primo caso di intolleranza verificatosi nelle università della città. A luglio di quest'anno un docente era stato aggredito perché ritenuto troppo vicino alle posizioni del rettore della Iuav Benno Albrecht, che ha sempre rifiutato boicottaggi nei confronti delle università israeliane. E altri casi di aggressioni avevano coinvolto alcuni turisti israeliani a settembre, tanto che il presidente della comunità ebraica di Venezia, parlando col Foglio, aveva denunciato "un clima da anni Trenta".
"A Emanuele Fiano a cui esprimo solidarietà e con cui ho sempre avuto un simpatico rapporto personale, mi permetto di segnalare che almeno in questo caso citare il fascismo come principio guida per i pro Pal è un po' azzardato. Forse riservare al fascismo le indubbie colpe storiche verso gli ebrei italiani e chiamare invece col loro nome le idee che ispirano oggi i proPal sarebbe più onesto e opportuno", ha scritto sui social il presidente del Senato Ignazio La Russa. "Solidarietà e un abbraccio a Lele Fiano da parte mia e di tutta la comunità di Azione, oggi bersaglio di intolleranza e di un'inaccettabile prevaricazione", ha scritto sui social il senatore e leader di Azione Carlo Calenda. "Oggi a Ca Foscari a Venezia un gruppo di facinorosi ProPal ha violentemente impedito lo svolgimento di un incontro sulla pace in Medio Oriente in cui avrebbe dovuto prendere la parola Emanuele FIANO, da sempre impegnato per una soluzione di pace fondata sul principio "Due Popoli/Due Stati". Un atto intollerabile figlio dei pregiudizi e del fanatismo di chi, invocando la democrazia, ricorre a metodi squadristi per imporre parole d'ordine e visioni del tutto opposte a valori di pace e giustizia", è invece il commento del deputato dem Piero Fassino, anch'egli animatore di "Sinistra per Israele".