(foto Ansa)

le contestazioni

Il rettore dell'Università di Siena condanna gli insulti alla ministra Bernini. Ma evita di denunciare i pro pal

Luca Roberto

La titolare del Mur aveva delegato la scelta finale ai vertici universitari senesi. Che hanno sì stigmatizzato i "comportamenti inaccettabili" degli studenti ma senza passare alle vie legali, a quanto risulta al Foglio

Si era recata all'Università di Siena per far visita a otto studenti palestinesi arrivati in Italia tramite il corridoio umanitario attivato dalla Giordania. Ma la ministra dell'Università Anna Maria Bernini si è ritrovata nel pieno delle contestazioni dei collettivi pro Pal, sconfinate in veri e propri insulti e intimidazioni. Per questo un paio di giorni fa il prefetto di Siena, Valerio Massimo Romeo, ha contattato la stessa Bernini, per verificare la volontà di procedere a denuncia. Secondo una prima ricognizione, il ministro avrebbe titolo per procedere a una denuncia per "oltraggio a un corpo politico, amministrativo o giudiziario". Ma è stata la stessa titolare del Mur, che ha condiviso la decisione con il prefetto, a delegare il rettore dell'Università di Siena sulla scelta se denunciare o meno, "nell’ambito della sua autonomia e in qualità di responsabile dell’ordine e della sicurezza all’interno dell’Ateneo", secondo quanto riferito da fonti del ministero. 

Così giovedì il rettore dell'Università di Siena Roberto Di Pietra, insieme alla direttrice generale dell'ateneo Beatrice Sassi, ha licenziato un comunicato per stigmatizzare l'accaduto. "Ieri pomeriggio doveva essere il momento in cui, alla presenza del ministro, davamo la prima e pubblica accoglienza alle studentesse e allo studente provenienti da Gaza e che grazie alla tenacia e alla determinazione di molti sono arrivati nella nostra Università per studiare e vivere un percorso di formazione, lontano dagli orrori che stanno drammaticamente riguardando il popolo palestinese". Ebbene, secondo il rettore "questo momento è stato 'sporcato' e impattato negativamente da comportamenti inaccettabili, irriguardosi e maleducati  che non hanno nulla a che fare con la libertà di espressione delle diverse opinioni. Stigmatizziamo con forza e senza attenuanti questi comportamenti che non hanno e non possono avere alcuna tolleranza all’interno di una Università pubblica e statale e quindi nell’Università di Siena. Esprimiamo rammarico per quanto accaduto e vicinanza al ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini".

Una presa di posizione a parole molto forte contro gli studenti dei collettivi protagonisti della contestazione. Peccato che, a quanto risulta al Foglio, a oggi il rettore e l'Università abbiano deciso di non denunciare questi "comportamenti inaccettabili". Una scelta ben poco coraggiosa, visto che altri rettori, come quello dell'Università di Genova, Federico Delfino, quel coraggio ce lo hanno avuto

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  • Luca Roberto
  • Pugliese, ha iniziato facendo vari stage in radio (prima a Controradio Firenze, poi a Radio Rai). Dopo aver studiato alla scuola di giornalismo della Luiss è arrivato al Foglio nel 2019. Si occupa di politica. Scrive anche di tennis, quando capita.