
(foto Ansa)
editoriali
Bernini contro l'ignavia dei rettori
Dopo l’appello del Foglio, la ministra pensa alla costituzione di parte civile
Ieri il Foglio ha pubblicato un “Appello” alla ministra dell’Università Anna Maria Bernini, chiedendole di attivare “interventi decisi per allontanare l’antisemitismo” dai nostri atenei. Episodi in pericolosa crescita, come documentiamo nell’edizione di oggi. Il riferimento era ai gravi casi dell’università di Pisa e del Politecnico di Torino, in cui sono stati aggrediti due docenti. Ieri mattina Bernini ha rilasciato al Foglio una dichiarazione forte e precisa, stigmatizzando il comportamento del rettore di Pisa, Riccardo Zucchi, che non ha voluto denunciare i responsabili dell’aggressione al “professore sionista”. Ha detto la ministra: “Le università sono comunità basate su rispetto e tolleranza. La decisione del rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi, di non denunciare l’aggressione subita dal professor Casella è sconcertante perché rappresenta un tradimento di questi principi e una rinuncia ai propri doveri istituzionali”. Poi, parlando alla Sapienza, ha specificato: “I rettori sono i primi responsabili dell’ordine pubblico all’interno dell’università e noi saremo al loro fianco per fare in modo che questo non accada più”, annunciando che valuterà la possibilità di costituirsi parte civile contro le aggressioni. Un passaggio importante: la violenza nasce dai collettivi studenteschi, ma il primo argine per contrastarla dovrebbero essere le autorità accademiche. Invece, non solo nei due casi citati, sembra prevalere una debolezza istituzionale, la pavidità di difendere i principi di libertà. Il rettore Zucchi ha scritto alla Stampa di Torino una timida precisazione, roba di consecutio temporum, ma non cambia la sostanza. Sullo stesso giornale il rettore del Politecnico ha invece scritto per giustificare l’allontanamento del professore israeliano, con la surreale motivazione che fosse “un’azione di tutela nei confronti del docente nostro ospite”. La ministra Bernini deve costituirsi parte civile: ma innanzitutto contro l’ignavia di certe autorità accademiche. I cordoni sanitari attorno ai docenti ebrei sono un orrore da combattere.