Giornata mondiale della Croce Rossa

"La corsa al nazionalismo sul vaccino è inutile", dice il presidente della CRI

L'8 maggio è la Giornata mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. "Anche la legge migliore ha bisogno dell'ultimo miglio, perché ci sono persone che rimangono escluse. Questo è il ruolo del volontariato". Parla Francesco Rocca, che sulla sua candidatura a sindaco di Roma dice: "È una voce infondata, sto bene qui"

Roberta Benvenuto

Da Ebola a Covid, dalle ambulanze alla povertà fino alla lotta alle fake news. Il contributo dei volontari è sempre più fondamentale. "Ecco le nostre richieste alla politica"

L'8 maggio è la Giornata mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Francesco Rocca è presidente della CRI ma anche e della federazione Internazionale Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Al Foglio dice che "rispetto al rapporto col governo e la politica, il volontariato in questo periodo ha un rapporto fondamentale. Anche la legge fatta nel modo migliore spesso ha bisogno dell'ultimo miglio perché ci sono persone che rimangono escluse. Credo che questo sia il ruolo del volontariato quando si parla di essere complementare a istituzioni che nonostante le migliori intenzioni non riescono ad arrivare ovunque". In pandemia, ai 150 mila volontari italiani se ne sono affiancati altri 50 mila temporanei. Dal soccorso in ambulanza al lavoro di comunità dei volontari, per Rocca la Croce Rossa è stata importante anche nell'aiuto alle persone colpite "da quella che abbiamo definito la seconda pandemia: quella di carattere economico, che affligge tantissime famiglie. Dai senza fissa dimora, all'assistenza sulle navi quarantena, la lista della attività è lunghissima".


 

Qual è stato il contributo mondiale alla lotta alla pandemia? "Quasi 700 milioni di persone sono state avvicinate per diffondere le buone pratiche nella pandemia: l'uso della mascherina, lavarsi di frequente le mani e soprattutto il contrasto alle fake news. Qualcosa che abbiamo imparato sulla nostra pelle durante l'epidemia di Ebola in Africa: quanto sia importante avere la fiducia delle comunità per diffondere buone pratiche e proteggersi dai virus. Purtroppo guerre e disastri naturali non si arrestano ma i volontari continuano a servire le loro comunità".

 


La prima uscita pubblica di Mario Draghi da premier è stata nel centro della Croce Rossa di Fiumicino, poi a Bergamo il presidente del Consiglio ha ricordato il valore del volontariato. Quali sono le richieste che fate alla politica? "Alla politica nazionale chiediamo di aumentare il sostegno alle persone fragili. Abbiamo visto raddoppiare le richieste di aiuto che ci vengono fatte. A livello internazionale chiediamo di trattare il vaccino come un bene comune, dev'essere alla portata di tutti. Occorre che gli stati trovino un alleggerimento ai brevetti industriali. La corsa al nazionalismo del vaccino è assolutamente inutile: sappiamo che può arrivare una variante che non è coperta dai vaccini esistenti e rischiamo di ricominciare tutto da capo. Solo i leader a livello internazionale possono fare la differenza".


Si è parlato di una candidatura di Rocca con il centrodestra per la corsa a sindaco di Roma. “Non so come sia nata questa notizia. È una voce non fondata, sto bene in Croce Rossa”, risponde lui.