il foglio salute

Spiegare l'arte con la lingua dei segni

Gianfranco Ferroni

Il progetto degli Uffizi per rendere più accessibili i musei ai sordi

Nelle gallerie fiorentino arrivano  le “video-descrizioni” nella Lingua dei segni italiana (Lis) con sottotitoli in italiano e, prossimamente, anche in segni internazionali con sottotitoli in inglese. Il nuovo progetto viene realizzato insieme all’Ente Nazionale Sordi, al via in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, alle quali ora è stato dedicato dal governo di Mario Draghi un ministero, guidato da Erika Stefani. Questa una delle principali novità dei progetti di miglioramento dell’accessibilità per le persone sorde, sviluppati nel corso dell’anno dal museo di Firenze con la collaborazione scientifica dell’Ente Nazionale Sordi.

     

  

Ciascun video presenta un capolavoro (la Primavera di Sandro Botticelli, i Ritratti dei Duchi di Urbino di Piero della Francesca e altre opere) con brevi spiegazioni e informazioni essenziali, in modo da non distogliere del tutto dall’osservazione dell’originale, quando ci si colleghi da uno smartphone durante la visita al museo. La narrazione nei video è stata affidata a un giovane attore teatrale e televisivo sordo, anche allo scopo di ricordare il diritto delle persone con disabilità a godere di pari opportunità sotto il profilo lavorativo. 
Iniziativa che si aggiunge a quella già in corso, dove il Dipartimento per l’Educazione ha attivato un servizio di affiancamento, garantito da interpreti Lis qualificati, per studenti e bambini sordi che nei musei delle Gallerie degli Uffizi partecipano ai progetti educativi per le scuole e per le famiglie. Inoltre, sulla pagina Facebook istituzionale del museo è stato possibile mettere in pratica le prime azioni concrete in direzione di una maggiore accessibilità dei contenuti per le persone sorde.

 

   

In occasione della Giornata Internazionale delle Lingue dei Segni è stato infatti avviato il progetto “Parole Chiave”: si tratta di brevi video con interpretariato in Lis, pubblicati a cadenza mensile, che si propongono di stimolare una riflessione sul significato di concetti universali (come giustizia, coraggio, tenerezza) ma anche di valorizzare la Lis come lingua. I video “Parole Chiave” rendono i contenuti accessibili alle persone sorde e, al tempo stesso, promuovono la conoscenza della Lis verso un pubblico più ampio. Per il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, “tutti dobbiamo avere pari opportunità di accesso alla cultura, e dunque anche ai musei e ai loro contenuti. Applicare questo diritto è uno dei principali obiettivi delle Gallerie degli Uffizi, così come dell’Ente Nazionale Sordi con cui abbiamo proficuamente lavorato a questo progetto: esso intende garantire la piena accessibilità alle persone sorde nel rispetto dell’articolo 9 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità”.

 

    

E da parte del presidente dell’Ente Nazionale Sordi, Giuseppe Petrucci, il commento è estremamente positivo, poiché “si tratta di una iniziativa fondamentale, quello dell’arte e della cultura è un mondo dinamico e sensibile nel nostro paese e ora, in virtù di una reale cultura dell’accessibilità, le Gallerie degli Uffizi avvicinano le persone sorde al nostro patrimonio culturale. L’Ens da anni è attento a progetti di valorizzazione e fruibilità culturale come ‘Maps. Musei Accessibili per le Persone Sorde’ e ‘AccessIbItaly’, e siamo veramente lieti e orgogliosi che, anche in questo periodo difficile e complesso, aumentino le iniziative per una sempre migliore inclusione sociale
 delle persone sorde”.

 

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