Altri forti dubbi della comunità scientifica sull’operazione Invitalia-ReiThera, sul conflitto d'interessi di Arcuri e di Magrini (Aifa). Perché puntare sul "vaccino Invitaliano", allungando i tempi, quando si possono produrre quelli già approvati?
Evidentemente le risposte alle domande poste insieme a Enrico Bucci sul Foglio sull’operazione Invitalia-ReiThera per lo sviluppo e la produzione di un “vaccino autoctono” date dai protagonisti – Domenico Arcuri (commissario all’emergenza e amministratore delegato di Invitalia), Antonella Folgori (presidente di ReiThera), Giuseppe Ippolito (direttore scientifico dello Spallanzani) e Nicola Magrini (direttore generale dell’Aifa) – non sono state convincenti se, dopo averle lette, hanno spinto l’associazione Luca Coscioni a chiedere al governo di “risolvere immediatamente il conflitto d’interessi” di Arcuri: “O il ruolo da Commissario al piano vaccinale o amministratore delegato di Invitalia”.
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