Sanità: -42 mila bebè in 4 anni, convegno Onda a Milano per Fertility Day

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Milano, 21 set. (AdnKronos Salute) - Quarantaduemila bebè in meno negli ultimi 4 anni, di cui 15 mila solo nel 2015. La natalità cola a picco, l'Italia perde figli e scende a una media di 1,35 bimbi per donna, fra le più basse d'Europa. Parte dall'allarme culle vuote lanciato dall'Istat la riflessione proposta dall'Osservatorio nazionale sulla salute della donna, in occasione del primo Fertility Day che si celebra domani 22 settembre. Un appuntamento aperto alla cittadinanza, alle 17 a Milano al Centro culturale San Fedele (piazza San Fedele 4). Sotto i riflettori il calo delle nascite, le difficoltà a procreare sperimentate nel nostro Paese da una coppia su 5, e le tecniche salva-fertilità in caso di terapie mediche che possono minacciarla.

Milano (AdnKronos Salute) - Quarantaduemila bebè in meno negli ultimi 4 anni, di cui 15 mila solo nel 2015. La natalità cola a picco, l'Italia perde figli e scende a una media di 1,35 bimbi per donna, fra le più basse d'Europa. Parte dall'allarme culle vuote lanciato dall'Istat la riflessione proposta dall'Osservatorio nazionale sulla salute della donna, in occasione del primo Fertility Day che si celebra domani 22 settembre. Un appuntamento aperto alla cittadinanza, alle 17 a Milano al Centro culturale San Fedele (piazza San Fedele 4). Sotto i riflettori il calo delle nascite, le difficoltà a procreare sperimentate nel nostro Paese da una coppia su 5, e le tecniche salva-fertilità in caso di terapie mediche che possono minacciarla.

 

Una combinazione persistente tra denatalità e aumento della longevità - sottolinea Onda - permette di stimare che entro il 2050 in Italia, secondo il ministero della Salute, la popolazione inattiva sarà pari all'84% di quella attiva: "Una forte discrepanza che metterà in seria difficoltà il nostro sistema sanitario e pensionistico". In questo scenario "Onda, da sempre impegnata a tutelare la salute della donna - sottolinea la presidente Francesca Merzagora - vuole dare il proprio contributo all'obiettivo del Fertility Day" indetto dal ministro Beatrice Lorenzin.

 

"Attraverso un convegno rivolto e aperto ai cittadini - spiega Merzagora - vogliamo parlare alle donne di prevenzione per renderle consapevoli di tutti i fattori che mettono a rischio la loro fertilità, e di cura informandole sulle nuove possibilità che la scienza fornisce per essere madri qualora fosse difficile diventarlo naturalmente".

 

"Negli ultimi decenni il progresso delle biotecnologie ha permesso di raggiungere standard qualitativi di eccellenza per la crioconservazione dei gameti umani, sia maschili (spermatozoi) sia femminili (ovociti) - osserva Alessandra Vucetich, membro del Consiglio direttivo dell'associazione Pro-Fert e dell'associazione Cecos - E' possibile quindi utilizzare le procedure di congelamento dei gameti per preservare la fertilità in caso di malattie gravi (non soltanto di natura tumorale) che possono colpire le persone nelle età giovanili, proteggendo la loro possibilità di procreare una volta guariti. Vi è certamente una carenza profonda per quanto riguarda l'informazione su questo particolare tema, per questo motivo le società scientifiche che si occupano di questo specifico ambito della medicina hanno accolto favorevolmente l'occasione del Fertility Day, per farne una prima occasione informativa a beneficio di tutti i cittadini".

 

Un tema delicato che sarà affrontato coinvolgendo media, operatori sanitari e classe politica, riferisce Onda in una nota. L'evento si svolgerà con la collaborazione della Casa dei diritti del Comune di Milano e con il patrocinio di Comune, Società italiana di conservazione della fertilità Pro-Fert, Cecos Italia (Centri per lo studio conservazione ovociti e sperma umani), Humanitas Research Hospital, Sifes e Mr (Società italiana fertilità e sterilità e medicina della siproduzione).

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