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roma capoccia
Prove di unità nel Pd Lazio (mentre in quello nazionale si tribola)
Alla vigilia della conferenza programmatica, il segretario regionale Leodori punta a tenere insieme tutte le anime dem e a rilanciare la coalizione in vista delle sfide elettorali: "Sostegno a Gualtieri e riconquista della Regione Lazio"
L’eccezione laziale si delinea alla vigilia della conferenza programmatica del Pd locale: se a livello nazionale, infatti, i dem sentono in questi giorni scricchiolare, prima delle regionali, seppure sottotraccia, la finora apparentemente sacra unità schleiniana, ché si attende per metà ottobre, a un evento sul welfare a Milano, l’emersione della minoranza riformista (quella che non si riconosce nella linea di Stefano Bonaccini), nel Lazio il segretario regionale dem Daniele Leodori ha varato una nuova segreteria con l’obiettivo di tenere insieme “tutte le anime” e le rappresentanze territoriali, cercando un equilibrio tra componenti ed esponenti di diversa estrazione e visione, a partire dal deputato dem e nume tutelare del partito romano Claudio Mancini (responsabile Enti locali). La parola d’ordine è insomma proprio “unità”, con un occhio alle prossime urne. “L’unità vera del Pd”, dice Leodori, “è il punto di partenza per affrontare le sfide del prossimo biennio, che vedrà il voto nazionale e il lavoro per la conferma di Roma, con il sostegno all’azione del sindaco Roberto Gualtieri e la riconquista della Regione Lazio”, dopo una piccola prova generale fatta sul campo con la “presa” di tre comuni storicamente lontani dal centrosinistra come Anzio, Nettuno e Civitavecchia. L’avvio della nuova segreteria coincide con il lancio della conferenza programmatica, da intendersi come “percorso di ascolto diffuso” dai territori alla società civile (“l’unità del partito”, dice Leodori, è il trampolino di lancio “rispetto alla costruzione di una coalizione ampia e coesa che, su un programma chiaro, mandi a casa una destra immobile, come stiamo vedendo a livello regionale”) e si affianca anche alla terza edizione della Scuola politica di Ventotene, appuntamento organizzato da oggi a domenica dal Pd Lazio e dal gruppo Socialisti e Democratici europei, con oltre duecento ragazze e ragazzi che da tutta Italia convergeranno sull’isola simbolo dell’Europa unita, per quattro giorni di “formazione e confronto” su vari temi: diseguaglianze, intelligenza artificiale, democrazia, ruolo delle regioni, importanza dei fondi europei, geopolitica, Medio Oriente, comunicazione politica e partecipazione, con deputati nazionali, europarlamentari, presidenti di regione, rappresentanti della società civile, professori universitari ed esponenti del mondo dell’informazione e della cultura.