Roma Capoccia - Odo romani far festa
Charlize Theron blocca Roma, Vin Diesel la distrugge e Tracey Emin la celebra
L’attore di Fast & Furious nella Capitale vestito come un benzinaio de’ Tor Bella o del Flaminio. Meglio i festeggiamenti dell’artista inglese che iniziò la carriera fra letti disfatti e tende da campeggio (come gli studenti)
Mentre gli studenti continuano la protesta delle tende, a Campo de’ Fiori si festeggia l’artista inglese Tracey Emin che con una tenda da campeggio – dove scrisse i nomi delle persone con cui aveva dormito fino al 1995 – iniziò la sua carriera insieme a un letto disfatto. L’artista inglese – t-shirt con il numero 69, gonna e sneakers – arriva alla Galleria Lorcan O’Neill per il vernissage della sua mostra You Should Have Saved Me, inno all’arte del desiderio e del dolore. Ricorda di frequentare Roma da vent’anni, ma si lamenta di non essere mai riuscita a vedere il Caravaggio nella Basilica di Santa Maria del Popolo, “perché è sempre chiusa”. Come darle torto? Si faccia qualcosa.
Giovanni Caccamo ci riesce con Il manifesto del cambiamento (Treccani), presentato al Maxxi con Banca Ifis, il contributo di Papa Francesco, Emilio Isgrò e altri artisti tra cui Arnaldo Pomodoro, festeggiato all’Eur con Il Grande Teatro delle Civiltà. Segue un drink con l’ad di Fendi Serge Brunschwig e Isabella Borromeo e poi un altro alla festa di Fast X con Helen Mirren e Vin Diesel, vestito come un benzinaio de’ Tor Bella o del Flaminio, fate voi. Arriva anche l’eterea Charlize Theron: non parla, ma incanta e la Capitale si ferma (ammesso che si sia mai mossa).
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