
pulci di notte
Visioni e ricorsi
Inediti che non lo erano e morti che chiedono aiuto. Le notti insonni di Lorenzetto a far le pulci ai giornali
- Visioni. Gl. S. (Gloria Satta) intervista sul Messaggero il direttore della Mostra del cinema di Venezia. L’attacco è folgorante: “Alberto Barbera ha visionato 4500 film provenienti da tutto il mondo prima di scegliere i 21 del concorso”. Considerando che nell’ultimo ventennio la durata media delle pellicole è salita a 120 minuti, fanno 9.000 ore, pari a 375 giorni. Quindi Barbera deve aver cominciato a vedere questi film più di un anno fa, senza fare nient’altro, per 24 ore al giorno. Urgono collirio e riposo. [25 luglio 2025]
- Inedito. Dopo il clamoroso infortunio in cui sono incorsi il gesuita Antonio Spadaro, il suo editore Alberto Melloni e La Stampa, presentando un libro contenente un’intervista asseritamente inedita con papa Leone XIV, rivelatasi invece una conversazione tenuta in pubblico negli Stati Uniti da Robert Francis Prevost, all’epoca cardinale, e pubblicata in Rete da quasi un anno, anche L’Osservatore Romano offre un imperdibile contributo che completa il quadro. Scrive infatti dello stesso libro e specifica minuziosamente che correda il volume “un testo inedito dell’allora cardinale Bergoglio, ovvero la prefazione al libro Il tempo della Chiesa secondo Agostino, di Giacomo Tantardini (Città Nuova, 2009, 288 pagine, 20,90 euro)”. Inedito come l’intervista, senz’altro. [26 luglio 2025]
- Ricorso. Titolo dal Corriere della Sera: “La casa pignorata e la malattia / Svelate le bugie del libro che ha commosso l’Inghilterra. Indagine dell’‘Observer’. L’autrice annuncia ricorso”. Tutto chiaro. [10 luglio 2025]
- Morti. Titolo dalla Stampa: “Gaza, altri morti in fila per gli aiuti”. Chiedono una sepoltura? [16 luglio 2025]
- Virgole. Ennesimo saggio del conflitto permanente con le virgole nell’editoriale di prima pagina del direttore della Verità, Maurizio Belpietro: “Ma se i protagonisti del triangolo Teheran, Gerusalemme e Washington, sono contenti e cantano tutti vittoria, anche altri festeggiano per l’accordo sulle spese militari a sostegno della Nato”. Il segno di punteggiatura posto dopo “Washington” separa il soggetto (“i protagonisti”) dal predicato verbale (“sono contenti”). [26 giugno 2025]
- Editori. Annuncio dell’editore sulla prima pagina del quotidiano di Pavia: “La Provincia Pavese si aggiunge al bouqet di quotidiani locali del Gruppo Sae”. Conclusione: “Crediamo che il giornalismo, se ben fatto, sia vivo e vegeto e che l’informazione locale ne sia l’espressione più schietta ed efficace, quel giornalismo ‘di prossimità’ che parla alle sua comunità”. Magari sarebbe il caso di lasciarlo fare a quei giornalisti che sanno ancora come si scrive “bouquet” e rispettano le concordanze. [2 luglio 2025]
- Fila. Sommario dalla prima pagina della Verità: “La Germania ipotizza di reintrodurre la leva obbligatoria e avanza una proposta choc: ‘usare’ gli immigrati (magari dietro l’offerta di cittadinanza) per rimpolpare le fila dell’esercito”. Il plurale del sostantivo fila, nel significato di ranghi, è file: “Militare nelle file di un partito; serrare le file; disertare le file” (Lo Zingarelli 2026). Il plurale fila con valore collettivo si usa soltanto quando si parla di filamenti, o della trama di un ordito, o di un intreccio in senso metaforico. Come insegnava il linguista Aldo Gabrielli: “E dunque attenzione, pezzi grossi e piccoli: le fila del cacio e del tradimento; ma le file del partito, dell’associazione e dell’esercito”. (Si dice o non si dice, Mondadori, 1976). [13 luglio 2025]
- Equivalenze. Titolo dal Messaggero online: “Grandine record a Treviso, caduto un chicco da 1 kg e mezzo: la foto virale”. Solo che nella foto virale la bilancia segna il peso: 146 grammi. Bisogna rimandarli in terza elementare a imparare le equivalenze. [27 giugno 2025]
- Rosario. Cronaca di Salvatore Cernuzio, che sull’Osservatore Romano racconta il primo giorno di papa Leone XIV a Castel Gandolfo: “Un gruppo di religiose ha atteso l’arrivo pregando il rosario”. Almeno nel giornale della Santa Sede dovrebbero sapere che il rosario si recita. Non si può pregarlo come se fosse Dio, la Madonna o un santo. (“Pregare. Rivolgersi a qualcuno chiedendo qualcosa con umiltà e sottomissione; rivolgersi a Dio, alla divinità, con le parole o il pensiero, come atto di devozione o per chiedere aiuto, assistenza, protezione”. Lo Zingarelli 2026). [7 luglio 2025]
- Tasselli. Titolo dal sito della Nazione: “Il mistero di Manciano: morto a 35 anni, diversi tasselli da ricostruire”. Se sono tasselli, ci sarà da ricostruire il giallo (o il puzzle). [7 luglio 2025]
- Ferrari. Mario Cianflone sul Sole 24 Ore presenta la nuova Ferrari Amalfi, inanellando fin dall’incipit varie imprecisioni: “Dopo cinque anni, la Ferrari Roma, nella versione coupé, cede il posto a un nuovo modello: si chiama Amalfi e recupera la tradizione delle ‘rosse’ ispirate a grandi località italiane, come l’indimenticabile Portofino”. A parte le Monza e la Maranello, con nomi di grandi località italiane ci sono state solo la Portofino e la Roma: non diremmo una tradizione. “Prende il meglio della Roma a un livello più alto, pur rimanendo la vettura più accessibile della gamma Ferrari, accessibile e ovviamente relativo”. Diremmo: “e lo porta a un livello più alto” e “accessibile è ovviamente relativo”. E ancora: “Tra le conferme della Amalfi c’è il motore biturbo a otto cilindri e lo stile sempre pulito”. Complimenti per la concordanza: due soggetti e verbo al singolare. [5 luglio 2025]
- Tensioni. Dall’Ansa: “Una ‘spedizione punitiva’ contro l’imprenditore salernitano che ha sparato contro i rapinatori che avevano compiuto un colpo nella sua abitazione, ferendone probabilmente due, uno dei quali è stato trovato morto oggi: il raid è avvenuto nella notte tra lunedì e martedì, quando una trentina di cittadini albanesi, giunti dal Casertano su auto di grossa cilindrata, si sono radunati nei pressi dell’abitazione dell’uomo, a Foria di Centola, in provincia di Salerno. L’arrivo tempestivo dei carabinieri ha però evitato tensioni”. Sulla tempestività dell’Arma, nulla da eccepire. Certo che, dopo una sparatoria finita con un morto e un ferito e una spedizione punitiva di una trentina di albanesi, era preferibile scrivere “ulteriori tensioni”. [25 giugno 2025]