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Preghiera
Un tempo il porno scarseggiava, e c'era la libido
Leggete il racconto "La fanciulla delle mollette", tratto dalla raccolta "Il paese degli zii" di Leonardo Cammarano. Nessun sito, rivista, immagine fissa o in movimento, insomma nulla a cui ispirarsi. Ecco la lussuria estrema
Quando il porno scarseggiava l’eros prosperava, si copulava di più quando se ne parlava di meno o non se ne parlava proprio. Lo conferma “Il paese degli zii” di Leonardo Cammarano (Editrice Lampo), libro di racconti dal sapore autobiografico, il più impressionante dei quali si intitola “La fanciulla delle mollette” e si svolge a Napoli negli anni Trenta. Sembra proprio l’iniziazione dell’autore: “La nuova governante. La vedo ancora, con le carni d’un biancore cereo, come di medusa, tutta vestita di nero per lutto recente. L’orfana aveva sì e no diciotto anni; sulle prime se ne stava davanti ai fornelli, intimidita...”.
Chi vuole sapere come va a finire se lo procuri e legga, chi non ha voglia di farlo creda a me: lussuria estrema. Ne ho lette troppe di testimonianze simili, anche se meno spinte, e dunque è vero, molti ragazzini cominciavano con le domestiche e cominciavano prestissimo. Cammarano più che un ragazzino era un bambino: oggi una governante così verrebbe arrestata... E queste fantesche, serve, cameriere, cuciniere (dopo la “fanciulla delle mollette” è la volta della cuoca), la sapevano lunghissima. Eppure non c’erano siti, non c’erano riviste, non c’erano immagini né fisse né in movimento, non c’era nulla a cui attingere e ispirarsi. C’era la libidine, l’impulso innato per la carne, l’energia vitale predigitale.