
Ansa
Preghiera
L'autenticità al Sud? Ma dove? Tutto è turistizzato e falso
Il "rinascimento meridionale" di cui scrive Leonardo Caffo su Mow io non lo vedo proprio. Al Sud vedo piazze spelacchiate, marciapiedi a pezzi, voglia di guadagnare quanto al Nord e con poche possibilità di riuscirci
Il caro Leonardo Caffo è di Catania e io a Catania non ci sono mai stato ma il Sud peninsulare lo conosco eccome e questo rinascimento meridionale di cui scrive su Mow, in contrapposizione alle grane milanesi, non lo vedo proprio. Dice il filosofo: “I giovani tornano al Sud non solo per il costo della vita più accessibile ma perché lì trovano autenticità”. Dico io: tanti giovani meridionali che non sono ancora saliti al Nord intendono farlo al più presto perché lì troveranno un reddito.
Al Sud la vita costa meno, ci mancherebbe, ma non essendoci lavoro se non sei ricco di famiglia rischi comunque di morire di fame. Autenticità? Ma dove? Il Sud costiero è turistizzato e dunque falso. A cominciare dalla ristorazione: io trovo più facilmente un risotto alla milanese a Milano che le orecchiette alle cime di rapa in Puglia. Dice il filosofo: “Le città del Sud stanno riscoprendo i loro modelli mediterranei: spazi pubblici vissuti, mercati rionali... Milano al contrario si è chiusa in una logica di profitto”. Dico io: al Sud vedo piazze spelacchiate, marciapiedi a pezzi, supermercati più che al Nord e tanta voglia di guadagnare con poche possibilità di riuscirci. La logica della perdita non appartiene a nessuna regione italiana: la depressione economica è una fatalità, non una scelta. E un rinascimento piacerebbe a tutti, ma non c’è.