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Preghiera

Destra e sinistra nascono entrambe dalla rivoluzione francese, all'ombra della ghigliottina

Camillo Langone

Lo sapeva già dagli anni Trenta Bernard Berenson, a cui Michele Dantini dedica un volume per Electa. Il grande esteta disprezzava l'università e ammirava la Chiesa, apprezzava il Papato e rifuggiva il Risorgimento. Nato ebreo, si fece battezzare a Monte Oliveto Maggiore (chissà che bello)

Berenson “torna sempre di nuovo a riflettere sul governo ecclesiastico e il Papato, il cattolicesimo e più in generale l’Ancien Régime in Italia: apprezzandone gli aspetti positivi di lungo periodo e imputando invece al modello francese di Stato, centralistico e burocratizzato, le origini della statolatria fascista”, scrive Michele Dantini in “Bernard Berenson e l’arte contemporanea” (Electa). Dunque Berenson, che dalla storia dell’arte risaliva alla storia di tutto, negli anni Trenta sapeva quello che novant’anni dopo le masse dualiste e intontite continuano a non capire: fascismo e comunismo sono due varianti dello statalismo, destra e sinistra nascono entrambe dalla rivoluzione francese, all’ombra della ghigliottina.

In questo libro il lettore conservatore scoprirà con piacere che il grande esteta disprezzava l’università e ammirava la Chiesa, apprezzava il Papato e fuggiva il Risorgimento. Conseguentemente era cattolico: nato ebreo, si fece battezzare a Monte Oliveto Maggiore. Non credo fosse questa l’intenzione del professor Dantini ma il suo libro su Berenson mette voglia di battezzarsi (quasi mi dispiaccio di esserlo già, chissà che bello farsi battezzare da adulti a Monte Oliveto Maggiore).
 

  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).