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preghiera

Almeno i preti se ne stanno alla larga dalla "Bibbia queer"

Camillo Langone

I sacerdoti cattolici sono pochi e spesso non sono nemmeno buoni, ma almeno non sono arrivati a compilare una Bibbia secondo Sodoma

Immacolata, per una volta anziché implorare vorrei ringraziare. Nel lungo elenco di contributori della “Bibbia Queer”, il mostruoso volume così ben analizzato da Lucetta Scaraffia, grazie a Dio non ho trovato nessun prete. Solo reverendi, reverendi si fa per dire, protestanti. Dunque non dobbiamo lamentarci troppo: i preti cattolici sono pochi e spesso non sono nemmeno buoni, ma a tanto non arrivano. Non arrivano a compilare una Bibbia secondo Sodoma (di questo si tratta: la parola “queer” è usata per moda ed è fuorviante). Non arrivano a definirti (pagina 643) “Queer del cielo e Madre delle checche”. Non arrivano a scrivere (pagina 689) che tuo figlio si inventò la lavanda dei piedi per provare a sedurre San Pietro. Immacolata, prometto di guardare ai nostri preti con maggior indulgenza: esiste un clero peggiore.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).