Gustave Caillebotte, ritratto di Henri Cordier (Wikipedia) 

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Laterale la cultura? Laterale sarà la politica

Camillo Langone

Riflessioni dopo l'incontro con il filosofo Sossio Giametta, l'autore di “Caleidoscopio filosofico”, un libro al cui interno si legge la frase dal sapore vichiano: “Inutilmente l’uomo si oppone al Corso Storico, che è onnipotente”

Mi dicono che scrivo di argomenti laterali, ossia di argomenti culturali (ebbene sì, culturale come sinonimo di marginale). Forse lo dicono per il mio bene: interessandomi a cose poco interessanti come i libri finisco col risultare poco interessante anch’io. Pazienza. Sono andato a Milano per conoscere Sossio Giametta, grande filosofo di piccola notorietà perché il tempo che Cacciari impiega strepitando in tv lui lo impiega scrivendo. Il nonagenario Maestro mi accoglie al sesto piano di un palazzone della periferia ovest, in un’abitazione di due sole stanze. “Parva sed apta mihi”, mi dice subito in latino, lingua ben più che marginale, morta. In realtà la sua vera casa si trova a Bruxelles, dove ha lavorato per tanti anni, e questo è solo l’appoggio italiano. La mia visita non ha secondi fini, non intendo intervistarlo, non vorrei nemmeno scriverne. E’ solo un’amabile conversazione fra persone con interessi comuni, a un certo punto salta fuori pure una bottiglia… Alla fine gli chiedo di dedicarmi “Caleidoscopio filosofico” al cui interno ho sottolineato più volte una frase di sapore vichiano: “Inutilmente l’uomo si oppone al Corso Storico, che è onnipotente”. Laterale la cultura? La frase di Giametta fa capire che se c’è una cosa laterale, marginale, poco rilevante, questa cosa è la politica.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).