Il concerto delle "Sette sorelle" a Reggio Emilia (Ansa) 

preghiera

Cosa rispondo a Emma Marrone che mi dà dell'ignorante

Camillo Langone

Svelo le mie fonti quando dico che il concerto femminista al Campovolo è un attacco al genere maschile: la filosofa Bérénice Levet, il filosofo Friedrich Nietzsche e l'altro filosofo ancora Joseph Ratzinger. Doctrina mea non est mea

Emma Marrone, riferendosi alla Preghiera sul concerto femminista di Reggio Emilia, mi dà dell’ignorante su Twitter.

  

  

Dunque svelo le mie fonti. L’idea che concionare contro la violenza di genere sia in realtà attaccare il genere maschile mi viene dalla filosofa Bérénice Levet: “L’effetto tossico, ricercato dalle militanti, è quello di criminalizzare gli uomini e gettare il sospetto sull’eterosessualità”.

L’idea dei femministi al guinzaglio mi viene dal filosofo Friedrich Nietzsche: “Rimbecilliti amici delle donne, che consigliano alla donna di sfemminizzarsi”.

L’idea che la maglietta contro la femminilità ostentata dalla Nannini fosse un attacco alla natura e a Dio mi viene dal filosofo Joseph Ratzinger: “Ciò che spesso viene espresso con il termine gender si risolve in definitiva nell’autoemancipazione dell’uomo dal creato e dal Creatore”.

Doctrina mea non est mea, Emma. Ed è dottrina.

Di più su questi argomenti:
  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).