Sbarchi a Lampedusa (Ansa) 

preghiera

Il declino dell'occidente è inevitabile e mi fa venire voglia di droga

Camillo Langone

Le pagine del filosofo Sossio Giametta dipingono un quadro disperante. E i dati sugli sbarchi lo confermano: siamo preda dell'invasione. Datemi della morfina per curare questo dolore

Forse ha ragione Luigi Mascheroni, i libri non danno la felicità. Di sicuro non la danno i libri del filosofo Sossio Giametta. Lo affermo perché ho appena letto “Contromano”, volumetto nemmeno recentissimo eppure attualissimo siccome tratta di immigrazione, omosessualità, declino della civiltà. E adesso ho voglia di drogarmi. Non di cannabis bensì di morfina, droga pesante, da tanta dolorosa disperazione le sue poche pagine mi hanno procurato.

Colui che rischia di diventare il mio Spengler personale scrive cose del seguente tenore: “A questa invasione universale nessun rimedio è possibile. Sognare che l’Europa ritrovi la sua potenza ed energia, significa sognare che un vecchio possa ridiventare giovane. Dunque le invasioni barbariche attuali non potranno che avere ragione dell’Europa, per la sola forza dei numeri”. Tanta verità (chi ne dubitasse può consultare il sito del ministero dell’Interno alla voce “Sbarchi e accoglienza dei migranti: tutti i dati”) è insopportabile senza anestesia: possa pertanto disintossicarmi da Giametta, non volendo intossicarmi di oppiacei.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).