Preghiera

Il neorovinismo è l'arte che ci voleva

Camillo Langone

I quadri di Massimo Alioto sanno di verità. E la verità è sgradevole, ma sempre rende liberi

Se è vero che “l’arte è monumento del tempo in cui sorge” (Andrea Emo) si guardino gli ultimi quadri di Massimiliano Alioto. Il rovinismo di Piranesi mostrava le rovine del passato, il neorovinismo di Alioto mostra le rovine del futuro, o di un presente che ci rifiutiamo di vedere. “Decadence, Maxxi”, “Decadence, Guggenheim NY”, “Decadence, Fondazione Prada Milano” mostrano il destino dei musei nel tempo del virus. “Decadence, Shopping centre” mostra il destino dei centri commerciali nel tempo di Amazon. Sono quadri che mi deliziano perché la decadenza dei quattro succitati luoghi mi fa soltanto piacere, e nel mentre mi allarmano perché rimandano a una decadenza complessiva che non mi fa piacere affatto. Spesso la verità è sgradevole ma sempre rende liberi, dunque si consideri il neorovinismo l’arte che ci voleva.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).