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Elio Germano dimostra di non sapere bene né il Vangelo né la storia

Camillo Langone

C’è questa commedia religiosa, “Troppa grazia” di Gianni Zanasi. Eppure gli attori dovrebbero studiare un po' di più

Ho consegnato il mio prossimo libro, ho consegnato il catalogo della mia prossima mostra, che bello, posso finalmente distrarmi un po’, ad esempio potrei vedermi un film, è una vita che non vado al cinema, chissà cosa c’è in giro, ah sì, c’è questa commedia religiosa, “Troppa grazia” di Gianni Zanasi, bene, sono un uomo religioso e potrebbe fare al caso mio, informiamoci, ecco l’intervista a uno degli attori, Elio Germano, quello bravo che ha fatto Leopardi nel film di Martone, bravo ma forse troppo bravo e quindi meno bravo, un attore non deve sembrare troppo bravo, l’attore che mostra di essere troppo bravo risulta invadente, tracotante, leggiamo comunque cosa dice, dice “Se arrivasse di nuovo Gesù, povero, scalzo, si troverebbe a predicare su un barcone e da migrante neppure lo farebbero sbarcare”, benissimo, di Vangelo l’attore troppo bravo non sa una mazza, Gesù era ricco o almeno benestante, il padre era un imprenditore di stirpe davidica, i Magi lo avevano riempito d’oro, durante gli anni di predicazione era stato sostenuto da ricche vedove, quando l’hanno catturato indossava una tunica preziosa, inoltre era ebreo e se tornasse su uno di quei barconi che piacciono agli attori romani, quei barconi pieni di maomettani, qualora sgamato finirebbe in pasto ai pesci, ottimo, niente cinema stasera, magari un ristorante.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).