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legge di bilancio

Manovra, FI e Lega insistono sul no all'aumento di cedolare secca e delle tasse sui dividendi. Oggi il vertice a Chigi

Gli emendamenti ritenuti prioritari dal centrodestra sono 238 (123 di FdI, 67 della Lega e 39 di Forza Italia). Confermata anche la sanatoria edilizia proposta da Fdi. Ma Salvini attacca: "Non è la soluzione". Sgambetto della Lega anche ai forzisti, con un emendamento per abbassare il canone Rai. Oggi l'incontro per smussare gli angoli

La caccia all'oro di FdI e il blitz in extremis della Lega. La manovra è entrata ufficialmente nel vivo dopo che sono stati depositati al Senato anche gli emendamenti segnalati, ovvero quelli ritenuti prioritari dalla maggioranza. In totale sono 414, 238 per la maggioranza e 176 per la minoranza. Oggi ci sarà una prima resa dei conti a Palazzo Chigi. Il vertice di centrodestra convocato per le ore 18, subito dopo il Consiglio dei Ministri, avrà proprio lo scopo di smussare gli angoli e sceglire quali proposte inserire nel maxi emendamento di governo.

 

Tra gli emendamenti segnalati sia per Forza Italia, sia per la Lega restano quelli per abrogare l'aumento della cedolare secca sugli affitti brevi e quelli per cancellare l'aumento della tassazione sui dividendi, attraverso un restringimento dell'accesso al regime sostitutivo. Un nuovo balzello per aziende e investitori da cui il governo conta di ricavare circa un miliardo l'anno. Entrambi i partiti per garantirne le coperture puntano su una rivalutazione fiscale dell'oro investito, con cui stimano di poter sostituire le mancate entrate. Il Carroccio insiste anche sull'allargamento della rottamazione delle cartelle fiscali. La manovra comunque è una delle più contenute degli ultimi anni (18 miliardi) e il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti voleva "vedere le coperture" agli emendamenti. FdI ha ascoltato il ministro e per abbassare dal 10 per cento al 5 per cento il tetto di partecipazione nel capitale per beneficiare del regime di tassazione agevolata dei dividendi, la copertura sarebbe assicurata dalla tassa di 2 euro a spedizione sui pacchetti in arrivo da paesi extra ue di valore inferiore a 150 euro. Non solo: le altre vie escogitate dai Fratelli sono il bollo da 500 euro sui pagamenti in contanti tra 5.001 e 10mila euro e la conferma dei quattro emendamenti sul condono edilizio che hanno fatto tanto agitare nei giorni scorsi le forze politiche e che corrispondono a nuove sanatorie: in due casi si interverrebbe sulla sanatoria del 2003 - quella più discussa che riguarderebbe la Campania -, mentre un'altra aprirebbe a un condono large per sanare opere abusive ultimate entro il 30 settembre 2025, consentendo di sanare portici, tettoie, balconi, opere di ristrutturazione o realizzate senza il titolo abilitativo edilizio. Infine, l'ultimo emendamento stabilisce che i Comuni debbano rilasciare i titoli abilitativi edilizi in sanatoria, cioè regolarizzando abusi edilizi, in seguito ai procedimenti previsti dalle sanatorie del 1985, 1994 e 2003 entro il 31 marzo 2026.

Salvini non è d'accordo: "Ci sono milioni di pratiche arretrate, la soluzione non è fare nuovi condoni", ma - continua il vicepremier - "fare pressioni ai comuni fissando a 6 mesi il limite massimo per rispondere ai cittadini che hanno fatto domanda di condono". Più moderato il portavoce di forza Italia Raffaele Nevi: "Siamo favorevoli al condono ma bisogna intervenire con cautela". Ma non è l'unica frizione che è stata registrata nella maggioranza. Anche sull'emendamento che ribadisce la proprietà dello stato sulle 4.250 tonnellate di oro, sponsorizzato dal senatore e primo firmatario della proposta Lucio Malan - "le riserve auree gestite e detenute dalla Banca d'Italia appartengono allo Stato" -, il senatore leghista Claudio Borghi ha tenuto a precisare che è una sua "legge storica". Ma niente panico, qualora dovesse rientrare nella legge di bilancio, la appoggerà "entusiasticamente". 

Nei 238 emendamenti considerati più importanti per Fratelli d'Italia, invece, c'è spazio anche per l'equiparazione delle imprese di investigazione privata agli agenti e rappresentanti di commercio ai fini fiscali, un modo per garantire anche agli investigatori privati un regime fiscale agevolato. Resta anche l'emendamento di FdI per bloccare l'aumento della tassazione sulle criptovalute. Poi il blitz-sgambetto di Salvini a Forza Italia con il taglio del canone rai da 90 a 70 euro, mantenendo la struttura della norma che era già stata presentata un anno fa, obbligando di fatto la Rai ad alzare il tetto pubblicitario danneggiando le altre emittenti, la prima sarebbe proprio Mediaset. Il costo è di 430 milioni e i precedenti dell'anno scorso non fanno ben sperare.

 

Il vertice di oggi a Palazzo Chigi sarà utile proprio a sciogliere questi nodi. Tra i 67 emendamenti presentati dal Carroccio ci sono anche quelli dedicati allo stanziamento di più fondi per le forze dell'ordine, gli aiuti per le giovani coppie e genitori separati, che rientrano nel quadro più largo del Piano Casa, e misure per la sanità. Inoltre, si prevede la cessione della partecipazione italiana nel Meccanismo di stabilità europeo - il cosiddetto fondo-salva stati -  incrementando il fondo per la riduzione fiscale di 5 miliardi di euro per ciascuno degli anni dal 2026 al 2028 (quindi 15 miliardi in tutto), compensando i relativi oneri con la cessione delle quote di contribuzione al capitale per la partecipazione del Meccanismo europeo di stabilità. Infine, la Lega vuole portare l'aumento dell'Irap per banche e assicurazioni da 2 a 2,5 punti percentuali. La priorità di Forza Italia invece, è la casa. Così, oltre all'obiettivo principale di ridurre la cedolare secca al 26 per cento per gli affitti brevi, spuntano altre norme. C'è, ad esempio, il il Bonus case green, che consiste in una detrazione dall'imposta lorda pari al 50 per cento dell'Iva corrisposta per l'acquisto di unità immobiliari residenziali di nuova costruzione in classe energetica A o B. Tra quelli considerati prioritari per FI, spunta anche l'emendamento di Claudio Lotito su chi acquista tartufi e quello volto a ridurre le sanzioni per il mancato pagamento dei contributi. Lotito riesce anche a inserire il bonus per chi iscrive i figli nelle scuole paritarie. I forzisti non dimenticano anche una richiesta arrivata dalla Cisl: resta l'emendamento per rifinanziare la legge sulla partecipazione dei lavoratori alle imprese. Infine, un emendamento segnalato a prima firma del capogruppo azzurro al Senato Maurizio Gasparri, prevede l’istituzione del "Btp Sanità" per il finanziamento del personale del Servizio sanitario nazionale destinato all'assistenza territoriale.