Successioni

Giorgetti e Panetta, la corsa per la Bce. I nuovi Draghi in Europa. Il dopo Donohoe all'Eurogruppo

Carmelo Caruso

Lascia il presidente dell'Eurogruppo e si apre la partita della successione. In pole il ministro spagnolo Cuerpo. Si entra nella stagione delle nomine alla Bce e tra i candidati ci sono anche gli italiani

Italiani che sono un tesoro: Giancarlo Giorgetti, Fabio Panetta e la Bce. L’Italia dopo Mario Draghi sogna un banchiere centrale. La notizia certa: si è dimesso Pascal Donohoe, il presidente dell’Eurogruppo, ministro delle Finanze dell’Irlanda. Va a ricoprire la carica di ad della Banca Mondiale. Uno dei possibili sostituti di Donohoe può essere Giorgetti. In Lega si dice: “Giorgetti punta alla Bce, sarebbe il nuovo Draghi”. Si spiega così, in maggioranza, il suo rigore, la volontà di uscire, con un anno di anticipo, dalla procedura di infrazione. Ma si sa, che Giorgetti, di Varese, nel suo futuro vede solo il lago... Meloni ha ricevuto ieri Raffaele Fitto a Palazzo Chigi e non si esclude che si sia parlato anche di Eurogruppo e Bce. Al posto di Donohoe, a Giorgetti non dispiacerebbe   Carlos Cuerpo, il ministro dell’Economia spagnolo o in alternativa  il greco Kyriakos Pierrakakis. La Bce sta per entrare nella stagione delle nomine. Nel 2027 si conclude il mandato della presidente Christine Lagarde. A maggio 2026 scade la carica della vicepresidente Luis de Guindos. Per blasone, ruolo, esperienza c’è chi fa  il nome di Panetta come possibile presidente Bce. La buona notizia è una:  gli italiani sanno fare bene i conti. 

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  • Carmelo Caruso, giornalista a Palermo, Milano, Roma. Ha iniziato a La Repubblica. Oggi lavora al Foglio