Ansa
Legge di bilancio
Bonus tombe, detrazioni per chi va alle terme e stop Mes: gli emendamenti della maggioranza alla manovra
I partiti di governo presentano circa 1.600 proposte. Sfida tra Lega e Forza Italia sulle banche. C'è la tassa sull'oro e detrazioni di vario genere. Fratelli d'Italia punta sulla sanatoria edilizia
Si va dalle detrazioni per chi va a fare la spa al bonus tombe, fino all'uscita dal Mes. C'è chi vuole difendere le banche e chi, invece, come la Lega, non s'accontenta e chiede un maggiore contributo. FdI intanto propone una sanatoria edilizia. Sono circa 1.600 gli emendamenti presentati dai partiti di maggioranza alla legge di Bilancio. E poco importa che ogni giorno, da almeno una settimana, il ministro di turno, da Giancarlo Giorgetti in giù, specifichi che le risorse sono poche. Concetto espresso anche da Giorgia Meloni durante il vertice di maggioranza, durante il quale ha bastonato la fantasia degli altri leader alleati. E allora, le proposte dei parlamentari? "Sono solo un inventario di questioni che meritano attenzione, ma non tutte potranno trovare accoglienza", ammette Maurizio Gasparri, il capogruppo di FI, tra i più attivi in attesa che vengano indicati i cosiddetti emendamenti segnalati.
Sono proprio i forzisti con oltre 67o emendamenti a proporre il maggior numero di modifiche. Il catalogo è vario, tra emendamenti già annunciati e altri più nuovi. Si chiede per esempio di sopprimere il rialzo della tassazione al 26 per cento sugli affitti brevi tramite piattaforme, lasciando invariata al 21 per cento la cedolare secca sulle locazioni inferiori a un mese per il primo immobile. "In caso di locazione di due immobili si applica a entrambi l'aliquota del 26 per cento", si legge nella proposta di modifica. Mentre sugli affitti a lungo termine l'intenzione è ridurre la cedolare secca dal 21 al 16 per cento. Confermata anche la tassa sull'oro (piace anche alla Lega) che permetterebbe di eliminare la norma sulla tassazione dei dividendi delle holding. Ancora gli azzurri chiedono, "in via sperimentale", di introdurre una detrazione sull'Irpef al 19 per cento per chi fa vacanze-benessere, terme e spa. Ma c'è anche la detrazione dall’imposta lorda pari al 36 per cento, già ribattezzata "Bonus tomba", per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, nonché ristrutturazione edilizia eseguiti su cappelle, sepolcri e manufatti cimiteriali.
I meloniani scelgono invece l'edilizia: ecco quindi un emendamento per riaprire la sanatoria 2003. "Abbiamo previsto misure per la riqualificazione urbanistica, ambientale e paesaggistica, per l'incentivazione dell'attività di repressione dell'abusivismo edilizio, nonché per la definizione degli illeciti edilizi e delle occupazioni di aree demaniali. In particolare riapriamo i termini della sanatoria edilizia prevista dalla legge del 2003", dice Antonio Iannone - senatore di FdI. Un intervento, chiarisce, che si deve in particolare ai parlamentari della Campania, dove si vota tra meno di dieci giorni (e infatti le opposizioni attaccano).
Veniamo alla Lega, che rilancia uno dei suo cavalli di battaglia. E suggerisce quindi di cedere le quote italiane del Mes, pari a 15 miliardi di euro, per finanziare la sanità, dotando il comparto di 5 miliardi annui, dal 2026 al 2028. Un altro testo del Carroccio prevede invece di destinare la cifra alla riduzione delle tasse: "La dotazione del fondo per la riduzione della pressione fiscale è incrementata di 5000 milioni di euro per il triennio 2026-2028". Ancora la Lega chiede di raddoppiare l'Irap per banche e assicurazioni, dal 2 per cento previsto dall'articolo 21 della manovra al 4 per cento, per potenziare le risorse destinate alla sicurezza. E la tassa sull'oro? Dice Claudio Borghi, tra i relatori di maggioranza alla manovra, che non si tratta di una tassa.
Noi Moderati, tra le altre cose, si dedica infine agli affitti lunghi: cedolare secca con aliquota del 15 per cento, come aveva annunciato il leader Maurizio Lupi. E poi detrazioni per i libri di testo, un contributo per i lavoratori assunti con contratto di apprendistato, insieme a nuove risorse per dare attuazione alla legge sulla partecipazione dei lavoratori agli utili d'impresa. L'obiettivo delle proposte di Noi moderati, come ripetuto spesso in questi giorni dal suo leader, è quello di sostenere il ceto medio, le famiglie e le imprese.