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le dichiarazioni
Gentiloni: “Tregua a Gaza grazie anche a Trump”. E sull'Europa: “Serve superare il veto”
L'ex premier è intervenuto alla presentazione del libro di Maurizio Molinari. “Penso che un qualche ritorno verso America First rimarrebbe anche con un presidente democratico”, ha detto. "L'Europa deve essere consapevole della sfida"
Paolo Gentiloni riconosce un ruolo decisivo a Donald Trump nel raggiungimento del cessate il fuoco a Gaza, ma allo stesso tempo invita l’Europa a rafforzarsi di fronte alle sfide globali. Intervenendo alla presentazione del libro di Maurizio Molinari “La Grande Scossa”, ieri sera a Roma insieme al meloniano Giovanni Donzelli, l'ex commissario europeo e già premier italiano ha toccato sia i temi del medio oriente sia quelli della politica comunitaria.
Sul conflitto israelo-palestinese, Gentiloni ha parlato di “un passo straordinario, importantissimo, per mille motivi anzitutto umanitari”. A suo giudizio, sarebbe “difficile negare la realtà: con il contributo decisivo del presidente Trump e di alcuni Paesi arabi, dopo un errore di troppo fatto dal premier israeliano Netanyahu con il bombardamento di Doha, finalmente si è arrivati a una tregua”. Un risultato, ha aggiunto, che “va innegabilmente riconosciuto a Donald Trump”.
Gentiloni ha poi espresso cauta fiducia sui prossimi sviluppi del processo di pace, pur riconoscendo un quadro “molto complicato”. Ha definito “storico” l’esito che si potrebbe ottenere se venissero attuate le fasi successive degli accordi.
Passando ai temi europei, il commissario ha richiamato la necessità di una svolta nelle istituzioni comunitarie. “Penso che un qualche ritorno verso America First rimarrebbe anche con un presidente democratico”, ha detto, spiegando che neppure un cambio alla Casa Bianca smonterebbe del tutto la politica dei dazi. Per questo, ha insistito, “dobbiamo essere consapevoli della sfida e se l’Europa non fa i passi necessari, il superamento del diritto di veto è uno di questi”.
Gentiloni ha anche espresso rammarico per la posizione della premier italiana: “Mi spiace che la presidente Meloni non sia d’accordo, sarà in grande difficoltà.”
Infine, ha lanciato un appello a costruire un’Unione più solida e autonoma: “Servirebbe un’Europa più forte e i principali avversari di questa possibilità sono da una parte Putin e dall’altra Trump. Non è una partita facile per gli europei, ma bisogna rendersi conto che questi problemi incidono sulla nostra realtà e darci una mossa per costruire un’Europa più forte.”