Il racconto
Draghi, vita da Mario. Va al cinema a vedere il film di Verdone (e la trama sembra la storia dell'ex premier)
Dopo i premi e i discorsi, la comparsata alla serata finale della festa del Cinema. Ospiti Piantedosi, Rutelli, Aurelio De Laurentis. La vita rilassata dell'ex premier
Roma. Mario Draghi come Carlo Verdone: fa la vita da Mario. Il racconto, la confessione che vale un film: “Grande apparizione di Draghi al cinema. Ma come? Non lo sapete? Draghi è andato alla festa del Cinema di Roma, alla serata finale, per la proiezione di “Vita da Carlo” del grande Carlo Verdone. Lo hanno visto tutti”. In quanti? “Eravamo almeno 1.200 spettatori e c’era anche il super ministro Matteo Piantedosi. A dirla tutta c’era anche Francesco Rutelli, il Francesco che servirebbe al centro e a Elly Schlein”. Ogni quindici giorni tutti gli orfani dell’agenda Draghi chiedono ai chigisti in pensione, “i fummo chigisti solo allora”, cosa fa l’ex premier. Ci informiamo con lo staff del presidente e vi comunichiamo che al momento non sono previsti altri premi, medaglie, coppe, per Supermario (l’ultimo premio gli è stato consegnato il 24 ottobre a Oviedo, ed è il Premio Princesa de Asturias). Il 26 ottobre l’epifania. Si chiude la Festa del Cinema di Roma con la quarta stagione di “Vita da Carlo”, la serie di Verdone, il più romano dei romani. Le cose sono due: o Verdone ha pensato a Draghi o Draghi si è forse rivisto nel film di Verdone. Sapete qual è la trama? Eccola: Verdone è stanco. Si rifugia a Nizza, si esilia. Prima lo vogliono tutti, poi, dopo un Sanremo poco brillante, Verdone lascia l’Italia, il mestiere. Solo che a Roma c’è bisogno di lui. Deve tornare, salvare il Centro sperimentale, e Verdone torna. La sorpresa? Dodici giorni di programmazione. Uno dirà: Draghi va alla serata di gala, Draghi vicino ad Angelina Jolie o Jennifer Lopez. E invece no. Draghi è sempre vicino alla sua Serenella e, insieme, da quando non devono occuparsi delle sorti dell’euro, dell’Europa e dell’Italia, sorridono a meraviglia. Ma restiamo a vita da Mario. E’ il 26 ottobre e sul Roma Carpet si presenta Piantedosi (il Daniel Craig dell’Interno; in estate porta gli occhiali di James Bond) invitato dal produttore Aurelio De Laurentis che non bada a inviti. All’improvviso, ecco incedere la coppia euro, Draghi e Serenella Cappello. Nessuno si attende Draghi, a dirla tutta neppure De Laurentis che aveva organizzato la serata. In platea: “Guarda, guarda. C’è Draghi”. La sala si divide e lo guarda passare. Per Verdone è “un sacco bello”, per i romani un regalo. Draghi che viene a vedere il film più romano, in mezzo ai romani. Titoli di coda? Draghi è rilassato, felice; De Laurentis vince il premio Oscar, anzi, il Premio Draghi. Insomma, la Festa si è aperta con il film “La vita va cosi” e finisce con “Vita da Carlo”. Eroi, esiliati, richiamati in patria. Chissà che non sia la sceneggiatura del prossimo Vita da Mario (Draghi). Al momento, intervallo. Il film riprenderà dopo aver salvato l’Europa.