(foto Ansa)

divergenze

Poco con Fiano, molto coi pro Pal: ecco i riferimenti universitari del Pd

Luca Roberto

Da una parte la difesa "fredda" di Schlein e i suoi all'ex compagno di partito. Dall'altra la sponda istituzionale offerta ad associazioni studentesche come l'Udu e "Primavera degli studenti", che hanno parlato apertamente di genocidio e chiesto il boicottaggio delle università israeliane

Nei giorni in cui la contestazione a Emanuele Fiano a Venezia è ancora dibattuta sui giornali, il Pd, che all’ex compagno di partito, per bocca della sua segretaria, ha espresso una vicinanza per così dire fredda, invita alla Camera le organizzazioni studentesche che di genocidio a Gaza parlano oramai apertamente da mesi. Ieri, infatti, il responsabile Università del Pd Alfredo D’Attorre ha convocato una conferenza stampa, insieme alle altre opposizioni, per criticare alcuni progetti del governo in campo universitario. Progetti per adesso circolati solo come anticipazioni sulla stampa e che però, secondo Pd, M5s, Avs e Iv, rappresenterebbero un tentativo, da parte del governo, di assoggettare le università al governo, come succede in Ungheria o negli Stati Uniti di Trump.

 

D’Attorre nei giorni scorsi ha espresso vicinanza a Fiano. “Ciò che è avvenuto all’Università Ca’ Foscari di Venezia è totalmente inaccettabile. Nessuno ha il diritto di impedire con atti di prevaricazione e intolleranza il confronto e la libera espressione delle opinioni, a maggior ragione all’università. Piena solidarietà a Lele Fiano”, ha scritto in un comunicato. Ma nell’appuntamento alla Camera ha evitato di tornare sull’accaduto, cosa che invece ha fatto l’onorevole di Italia viva Davide Faraone quando ha evidenziato le possibili limitazioni alla libertà all’interno degli atenei. E la ragione è presto detta: da quando Elly Schlein ha vinto le primarie del Partito democratico, e quindi anche da quando D’Attorre è entrato nella segreteria, i dem sono sempre più vicini alle rivendicazioni di movimenti studenteschi apertamente pro Pal.

 

Alla Camera, infatti, ieri D’Attorre ha ringraziato, per la loro presenza, l’Unione degli universitari (Udu), e l’associazione “Primavera degli studenti”, con “cui ci confrontiamo spesso”, ha detto il responsabile Università del Pd. Proprio "Primavera degli studenti" è stato uno dei movimenti che più si sono attivati, a livello universitario, per interrompere gli accordi con le università dello stato ebraico. Lo scorso giugno denunciò addirittura la mai provata esistenza di “protocolli” tra il ministero dell’Università e della ricerca e l’Israel Defence Forces (Idf), l’esercito israeliano, per permettere agli studenti di nazionalità israeliana di poter tornare nel loro paese d’origine per svolgere il servizio di leva. L’Udu, invece, che è storicamente vicina alla Cgil ma da quando Schlein è diventata segretaria è sempre più organica alle posizioni del Pd, non ha voluto esprimere pubblicamente solidarietà nei confronti di Fiano, forse anche per le posizioni su Gaza assunte nel corso di questi mesi.

E quindi la possibile revisione della governance del Consiglio universitario nazionale (Cun) e dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur) e dei cda degli atenei hanno fatto paventare al Pd (e non solo) il rischio di una “deriva autoritaria” nelle nostre università. Una presa di posizione forte che stona con la contemporanea “freddezza” della segreteria dem sui fatti di Venezia, evidenziata dall’assenza del Pd nazionale alla nuova ospitata di Fiano alla Ca' Foscari in programma il 4 novembre.

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  • Pugliese, ha iniziato facendo vari stage in radio (prima a Controradio Firenze, poi a Radio Rai). Dopo aver studiato alla scuola di giornalismo della Luiss è arrivato al Foglio nel 2019. Si occupa di politica. Scrive anche di tennis, quando capita.