Liti di maggioranza
Banche, affitti brevi e altri screzi sulla manovra. Parlano Gasparri, Romeo e Donzelli
"Sulla cedolare bisogna torna indietro", ammonisce il forzista, mentre per il capogruppo della Lega al Senato: "Non siamo un partito unico". Media FdI: "Noi anche abbiamo rivendicazioni, ma spirito positivo". Al via gli emendamenti
È tempo di manovra e tempo di discussioni. In attesa di presentarli ufficialmente, i partiti di maggioranza stanno iniziando a interrogarsi su quali temi concentrare gli emendamenti che cercheranno di far entrare dentro la prossima legge di Bilancio durante il suo classico iter parlamentare. E ogni forza politica ora guarda al proprio elettorato, con Fratelli d'Italia che cerca in un qualche modo di mediare tra le varie "richieste".
"Presenteremo emendamenti perché tutto resti com'è", ha detto il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri in merito all'aumento della cedolare secca sugli affitti brevi. Un aumento che non convince nemmeno la Lega, e che secondo il senatore Massimiliano Romeo è da "migliorare". Nel mezzo, anche il contributo delle banche con la tassa sugli extra profitti. Tema sul quale sembrerebbe essersi trovato un accordo, come ha annunciato la premier Giorgia Meloni ieri. "Normali discussioni, non siamo un partito unico", afferma il capogruppo del Carroccio al Senato.
Nel mezzo si inserisce Fratelli d'Italia, che in un qualche modo cerca di fare la parte del conciliatore. Lo spirito è "assolutamente positivo", assicura Giovanni Donzelli, deputato e responsabile dell'organizzazione del partito. "Anche noi abbiamo le nostre rivendicazioni e le porteremo in Parlamento", ha annunciato, senza però spiegare quali.
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