
(foto Ansa)
l'intervista
Rizzetto (FdI): “Bene la Uil di Bombardieri sulla manovra. Ora anche la Cgil passi dalla protesta alla proposta”
Il presidente della commissione Lavoro alla Camera: "Le parole del segretario della Uil sulla legge di Bilancio sono molto interessanti. Ora lavoriamo tutti insieme a nuove regole sulla sicurezza sul lavoro"
“Dovessi usare un aggettivo per descrivere l’apertura della Uil al governo direi: molto interessante. Finalmente la sigla guidata da Pierpaolo Bombardieri torna a essere un sindacato di proposta che, pur con alcuni rilievi critici, apprezza il fatto che questo sia un governo che lavora nel senso da lui indicato”. Il presidente della commissione Lavoro della Camera Walter Rizzetto, esponente di Fratelli d’Italia, ha letto le parole consegnate da Bombardieri ieri al Foglio e le ha trovate significative di un cambio di fase, nei rapporti con i sindacati. Bombardieri ha parlato di novità sia di metodo, con un confronto preventivo che c’è stato prima della chiusura della legge di Bilancio. Sia di merito, perché “il governo ha messo 2 miliardi, in una manovra molto ridotta, sulla nostra proposta. È una risposta per 5 milioni di lavoratori”.
“Un aspetto significativo delle parole di Bombardieri è il riconoscimento di come questo governo, questa maggioranza, insistano molto sullo strumento della contrattazione e sul rinnovo dei contratti. E’ uno strumento per noi molto importante, attraverso il quale io stesso, anche parlando con voi del Foglio, ho avanzato delle proposte alle opposizioni in tema di salari nel corso degli ultimi mesi”, ragiona Rizzetto. Secondo la Uil uno degli aspetti più positivi delle ultime negoziazioni è stato il rinnovo di alcuni contratti oramai in stallo da anni, soprattutto nel pubblico impiego. “Mi fa piacere che anche Bombardieri lo abbia riconosciuto”, prosegue l’esponente del partito meloniano. A questo punto, i buoni rapporti con la Cisl, e questa apertura della Uil, non dimostrano forse definitivamente la manifesta strumentalità della Cgil? Del resto ancora ieri, lanciando la manifestazione di sabato contro la legge di Bilancio, il segretario Maurizio Landini ha parlato di “manovra inadeguata e dannosa”, aggiungendo che “l’unica spesa pubblica che aumenta nei prossimi tre anni è per le armi”. “Faccio una premessa: per serietà dico che nelle pieghe della legge di Bilancio cercherò con tutti i mezzi di dare sostegno, in termini finanziari, alla legge sulla partecipazione dei lavoratori agli utili aziendali, nata proprio su impulso della Cisl”, dice Rizzetto, raccogliendo alcune sollecitazioni della segretaria Fumarola. “Le porte della mia commissione saranno sempre aperte verso tutte le sigle sindacali. Ciò detto, a me sembra evidente che la battaglia di Landini sia più politica che sindacale. E credo che adesso si trovi nella stessa posizione in cui si trova il personaggio di Giovanni in Tre uomini e una gamba: quando trovandosi in un sentiero non riesce ‘né a scendere né a salire’. Ecco, io credo che adesso debba scegliere se continuare a fare battaglie politiche o se dalla protesta passare finalmente alla proposta, come stanno dimostrando di saper fare gli altri”.
Rizzetto, peraltro, proprio parlando con questo giornale aveva lanciato un appello, a ridosso del Primo maggio, affinché tra sindacati e governo si stringesse un grande patto sulla sicurezza sul lavoro. “E quell’appello lo rinnovo. Anzi, penso che proprio la sicurezza sul lavoro possa essere un territorio di confronto che possa unire”, conclude il deputato di FdI. “Con la consapevolezza – o almeno questo è il mio pensiero –, che le nuove tecnologie possano essere un alleato per ridurre gli infortuni e per lavorare in un ambiente sempre più sicuro. E’ un obiettivo che dovremmo perseguire tutti insieme”.
