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Tre, più un supplente

Rai concorsone. Nella commissione per selezionare i precari: Casarin, Serdoz (ma scalpita Incoronata Boccia)

Carmelo Caruso

Tra i candidati ci sono Angela Mauro, Roberto Poletti, ma anche il capo ufficio stampa del ministro Lollobrigida. Chi giudica? Tre, più un supplente. E la terza dovrebbe essere la direttrice dell'ufficio stampa Rai

Affidatele anche il segnale orario Rai, un canale tematico: Incoronata Boccia 24. Passa dall’aborto alla politica estera, era vicedirettrice del Tg1 ed è stata nominata direttrice dell’ufficio stampa Rai. L’ufficio stampa Rai le sta stretto e partecipa alle sedute del Cnel dove parla di libertà di stampa. E’ sindacalista (è tra i fondatori di Unirai, il sindacato di destra) ha un pensiero e un’opinione (anche sui futuri mezzibusti della tv di stato). Si fa il nome di Incoronata Boccia come membro della commissione Rai che deve selezionare 120 giornalisti professionisti. E’ il più grande concorso Rai, “riservato”, degli ultimi anni, un modo per sanare la posizione dei collaboratori, volti noti di programmi, ma precari, che da oltre dieci anni sono in video. I candidati sono meno di 250 (non ci sarà prova scritta) gli ammessi all’esame orale sono 200 e verranno individuati 127 giornalisti (nel bando vengono chiamate “risorse”).

 

I primi sette possono restare nei programmi nazionali, gli altri andranno nelle sedi regionali a discrezione dell’azienda (i candidati possono inserire tre preferenze; la sede più ambita è la Tgr Lombardia). Tra i candidati ci sono firme del giornalismo, professionisti che lavorano nelle istituzioni: Angela Mauro, inviata speciale dell’Huffington Post; Roberto Poletti, biografo di Salvini, e volto di 4 di sera Mediaset. C’è anche il capo ufficio stampa del ministro Lollobrigida. Chi giudica? Tre, più un supplente. Il presidente che dovrebbe essere designato è un galantuomo, un pensionato, dimenticato dalla Rai (collaborano tutti eccetto lui). E’ l’ex direttore della Tgr, Alessandro Casarin, e passava per leghista ma la Lega non se lo merita. Dovevano indicarlo nel cda Rai ma gli è stato preferito Antonio Marano. Casarin oggi è fuori da tutto e si diletta a scrivere un libro dal titolo significativo: “Hammamet”. L’altro membro di commissione sarebbe Roberta Serdoz, vicedirettrice del Tgr (di area centrosinistra). La terza? Boccia (quota centrodestra) che avrebbe una gran voglia di essere nominata se non fosse per la sinistraccia che la boicotta. Bruno Vespa, attento! Tu hai Cinque minuti, ma Boccia ne vuole dieci, dire la sua sul concorsone. Da Porta a Porta a Boccia a Boccia.

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  • Carmelo Caruso, giornalista a Palermo, Milano, Roma. Ha iniziato a La Repubblica. Oggi lavora al Foglio