
(foto EPA)
la guerra commerciale
Palazzo Chigi frena Trump: la trattativa sui dazi la conduce Bruxelles
La precisazione da fonti del governo dopo il video di un'attivista Maga ricondiviso dal presidente americano, secondo cui l'Italia starebbe contrattando sui dazi senza l'Ue. La Commissione europea: "Collaboriamo con gli Stati Uniti, in stretto coordinamento con le autorità italiane"
Sui dazi "la trattativa la conduce la Commissione, essendo competenza dell'Ue". Lo hanno voluto esplicitare fonti del governo dopo che una serie di video di attivisti Maga, alcuni dei quali ricondivisi dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, avevano fatto trapelare l'ipotesi che nella trattativa sui dazi l'Italia potesse fare da sé, trattando direttamente con l'amministrazione americana. Secondo Palazzo Chigi, insomma, sui dazi prospettati nei confronti dei produttori italiani di pasta "è stata da tempo avviata un'interlocuzione bilaterale, che affianca l'azione della Commissione". E proprio da Bruxelles hanno confermato questa versione: "La Commissione sta collaborando con gli Stati Uniti, in stretto coordinamento con le autorità italiane", ha detto alle agenzie una fonte Ue, chiarendo che la competenza in materia è proprio della Commissione.
Fatto sta che, dopo aver ricondiviso il video 'confezionato' dall'attivista della galassia Maga Lynne Patton, le opposizioni, a partire dal Pd, avevano insistito nel chiedere una smentita ufficiale da parte del governo. Tanto da avanzare la richiesta che il governo riferisca in Parlamento. Ma già prima della nota fatta trapelare da Palazzo Chigi, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani aveva espresso posizione pubblicamente. "Abbiamo sempre lavorato con l'Unione europea e grazie all'Italia si è potuto fare qualche passo in avanti", ha detto il forzista. "Ovviamente parliamo anche con gli statunitensi, vediamo come è meglio tutelare l'interesse della nostra produzione industriale e agroindustriale". Mentre il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, commentando il merito della questione, ha aggiunto: "Sulla pasta abbiamo un dialogo in corso con gli Stati Uniti per cercare di arrivare ancora di più a migliorare quello che è il sistema tariffario di import verso gli Stati Uniti, che oggi è al 15 per cento".