Le manifestazioni
I pro Pal celebrano il 7 ottobre nonostante i divieti. Scontri a Torino e Bologna
Manifestazioni non autorizzate per l'anniversario dell'attentato di Hamas: a Bologna la polizia interviene con idranti e cariche in via Rizzoli. A Torino corteo in piazza Castello con slogan e volantini inneggianti alla “resistenza palestinese”
Alcune centinaia di manifestanti pro Palestina sono scesi in piazza ieri a Torino e Bologna, rispondendo all'appello dei Giovani Palestinesi per una mobilitazione nel giorno dell’anniversario del 7 ottobre. Le manifestazioni erano state vietate ma si sono svolte lo stesso.
A Bologna, in serata, si sono verificati scontri tra manifestanti e forze dell’ordine in via Rizzoli, a ridosso di Piazza Maggiore. Gli agenti, già presenti in forze con un cordone di sicurezza predisposto nel pomeriggio, sono intervenuti per disperdere il corteo non autorizzato con idranti e alcune cariche. I giovani, radunatisi in piazza del Nettuno nonostante i divieti, avevano con se bandiere palestinesi, megafoni e kefiah e intonavano gli slogan consueti contro Israele, “l’entità sionista”, come “Palestina libera dal fiume al mare”.
Anche a Torino, in Piazza Castello, si è svolta una manifestazione analoga, con striscioni e volantini che riportavano slogan come “Viva il 7 ottobre, viva la resistenza palestinese”. Le iniziative si sono tenute nonostante l'appello alla responsabilità lanciato in mattinata dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che aveva invitato a “non macchiare la ricorrenza di una grande tragedia”.
Le forze dell’ordine, presenti in entrambe le città con un massiccio dispositivo, avevano ricevuto indicazioni di contenere eventuali disordini, in un clima già teso per l’alto significato simbolico e politico attribuito all'anniversario dell'attentato di Hamas di due anni fa.