
Foto Ansa
Il discorso
Meloni: "Flotilla? Richiamo tutti alla responsabilità. Specialmente i parlamentari"
A margine dell'assemblea delle Nazioni Unite, la premier ha parlato della missione umanitaria: "Non c'è bisogno di rischiare la propria incolumità infilandosi in un teatro di guerra". I droni russi? "Provocazioni, non dobbiamo cadere in trappola"
"Tutto questo è gratuito, pericoloso, irresponsabile. Non c'è bisogno di rischiare la propria incolumità infilandosi in un teatro di guerra per consegnare aiuti a Gaza che il governo italiano avrebbe potuto consegnare in poche ore". Da New York, dove partecipa all’assemblea generale delle Nazioni Unite, parla così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a proposito delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla - dirette nella Striscia per portare aiuti umanitari - colpite nella notte da droni, spray urticanti e bombe sonore. La premier richiama tutti alla "responsabilità, particolarmente per quanto riguarda parlamentari italiani". A bordo delle navi ci sono anche il deputato Arturo Scotto (Pd), le eurodeputate Annalisa Corrado (Pd) e Benedetta Scuderi (Avs) e il senatore M5S Marco Croatti.
Il ministro Antonio Tajani, ha aggiunto Meloni, "sta lavorando a un'altra proposta di mediazione che è dare questi aiuti a Cipro, al patriarcato latino di Gerusalemme che si assume la responsabilità di consegnarli. È una proposta sulla quale mi pare ci sia il consenso del governo cipriota, del governo israeliano, ovviamente di quello italiano. Stiamo aspettando una risposta dalla Flotilla. E io qui davvero faccio un appello alla responsabilità di tutti, perché non si può rischiare l'incolumità delle persone per fare iniziative che sembrano prevalentemente fatte non per consegnare gli aiuti, ma per creare problemi al governo". E poi ancora: "Io non sono stupida: quello che accade in Italia non ha come obiettivo alleviare la sofferenza della popolazione di Gaza, ma attaccare il governo italiano. Trovo oggettivamente irresponsabile usare la sofferenza a Gaza per attaccare il governo.
Riferendosi poi alle opposizioni, Meloni accusa di fomentare un clima d'odio: "In televisione ci sono esponenti che invitano gli italiani a venire sotto casa mia a dire che sono un'assassina, non faccio nomi. Io sono stata all'opposizione molto a lungo e non ho mai usato questi toni. Se un parlamentare ti dice che sei complice di genocidio, che cosa deve dire un cittadino comune?".
La premier ha parlato anche degli attacchi russi sul suolo della Nato: "Occorre fare tutto il possibile per evitare un'escalation con la Russia". Secondo Meloni, un'escalation converrebbe solo a Mosca, che aumenta le provocazioni per due ragioni: impedire che i paesi europei inviino sistemi di difesa antiaerei in Ucraina ("la pressione aumenta e diventa più difficile") e spostare l'attenzione dal fallimento dell'offensiva estiva. Quelle russe sono "provocazioni" e, continua, "penso sia importante ragionare a sangue freddo, perché una escalation conviene solo a Putin e alla Russia che sono oggettivamente in difficoltà. Io penso che noi dobbiamo fare tutto quello che possiamo per non cadere in queste trappole. Poi è evidente che quando c'è un aereo militare che può rappresentare una minaccia, che sorvola il proprio spazio aereo, si abbatte: questo prevedono le norme. Non che questo significhi automaticamente un'escalation", però "io penso che noi dobbiamo fare tutto per evitare l'escalation".

Assemblea generale dell'Onu