
(foto Ansa)
il voto
Il Parlamento Ue conferma l'immunità per Ilaria Salis
La commissione giuridica del Parlamento europeo ha respinto con 13 voti contrari (12 i favorevoli) la richiesta di togliere l'immunità all'eurodeputata di Avs, che rischia 11 anni di carcere in Ungheria. A ottobre previsto il pronunciamento definitivo in plenaria
La commissione giuridica del Parlamento europeo (Juri) ha votato contro la richiesta di revoca dell'immunità all'eurodeputata di Avs, Ilaria Salis. I contrari sono stati 13 e i favorevoli 12. E' la prima tappa di una vicenda che vedrà la votazione finale in plenaria nella prima settimana di ottobre: lì si deciderà se avrà ancora diritto a godere dell'immunità parlamentare o meno. "Ho piena fiducia che il Parlamento confermerà questa scelta nella plenaria di ottobre, affermando la centralità dello stato di diritto e delle garanzie democratiche", ha commentato la stessa Salis.
La revoca dell'immunità era stata fortemente caldeggiata dal governo ungherese, visto che Salis rischia 11 anni di carcere per il procedimento che sta scontando in Ungheria con l'accusa di aver partecipato al pestaggio di due neonazisti (fu liberata dopo la sua elezione al Parlamento europeo).
Al voto di oggi, martedì 23 settembre, fonti di Bruxelles dicono abbia contribuito la posizione del Partito popolare, con alcuni esponenti che in commmissione Juri hanno votato contro la revoca. In sostanza, a scrutinio segreto alcuni membri del Ppe hanno votato contro la relazione del loro stesso collega di gruppo europeo, Adrian Vasquez Lazara. A differenza degli altri gruppi della destra, come FdI e Lega, che erano favorevoli alla revoca. "Al Parlamento europeo, nel primo voto in Commissione respinta (13 a 12) la richiesta di revoca dell'immunità a Ilaria Salis. A ottobre il voto decisivo in Aula a Strasburgo. Chi sbaglia, non paga", ha scritto sui social il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini.
