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Salvini: “Schillaci? Ha scelto di testa sua. Un pessimo segnale”. L'attacco sulla commissione vaccini
Dopo le critiche di Lollobrigida, anche il vicepremier leghista contro il ministro della Salute: “In un comitato consultivo di venti persone azzerare chi non la pensa come il mainstream non mi sembra scientificamente corretto. I dubbi di quei due medici sono quelli di milioni di italiani”
“Aver azzerato la commissione è stato un pessimo segnale, anche dal punto di vista scientifico e culturale". Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini in riferimento al caso del Nitag, l’organismo centrale per elaborare le politiche vaccinali i cui membri (scelti dal ministero della Salute) sono stati tutti revocati dal ministro Orazio Schillaci. Due dei 22 componenti, l’ex ematologo Paolo Bellavite e il pediatra Eugenio Serravalle, erano stati accusati di sostenere posizioni no vax o comunque controverse.
“Io ho letto le loro interviste, non si definiscono novax e i loro dubbi sull'obbligo vaccinale nei confronti dei minori sono quelli di milioni di italiani e milioni di medici. Non ci sono dei dogmi”, ha detto il ministro dei Trasporti. In un comitato consultivo di venti persone, ha proseguito il leader leghista, “azzerare chi non la pensa come il mainstream non mi sembra scientificamente corretto”.
Subito dopo, l'affondo su Schillaci: “Il ministro ha scelto di testa sua. Prima ha nominato la commissione e poi se l'è autoazzerata. Evidentemente al ministero c'è qualcosa che non funziona. O si è distratto prima o lo ha fatto dopo”, ha continuato Salvini. “A me dispiace quando chi porta un pensiero scientificamente diverso da quello del mainstream venga additato come pericoloso sovversivo”, ha proseguito, riferendosi poi ai due medici: “Non mi sembrano due passanti che al bar discettavano del Covid."
Anche il ministro della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, parlando con il Foglio aveva espresso la sua contrarietà verso la scelta di Schillaci.