
Lollobrigida e Schillaci (LaPresse)
le reazioni
L'opposizione difende il ministro Schillaci: “Lollobrigida contro la salute degli italiani”
“Chi mette in discussione l'efficacia dei vaccini, mette in pericolo la vita di tutti. Per quattro miserabili voti in più", dice Marco Furfaro (Pd). “Dal vino miracoloso all'acqua letale, dai pesci al complottismo sanitario: il ministro regala perle”, ironizza Faraone (Iv). Le reazioni del centrosinistra dopo l'intervista al Foglio
"Per qualche voto no vax, barattano la vita di tutti. Lollobrigida ha deciso di dire la sua sui vaccini e sul Nitag. E non per difendere la scienza, ma per difendere l'indifendibile”. Scrive così su Facebook Marco Furfaro, responsabile Welfare nella segreteria nazionale del Pd, dopo le critiche mosse dal ministro dell'Agricoltura, intervistato dal Foglio, verso il collega della Salute, Orazio Schillaci, dopo la scelta di azzerare la commissione vaccini. Due dei 22 componenti, l’ex ematologo Paolo Bellavite e il pediatra Eugenio Serravalle, erano stati accusati di sostenere posizioni no vax, o comunque controverse.
“La storia insegna che non sempre il pensiero scientifico dominante è quello giusto”, aveva detto Lollobrigida. “Le tesi 'diverse' vanno messe sullo stesso piano delle altre. Magari pure quelle dei terrapiattisti, dei santoni col pendolo, di chi cura il cancro col bicarbonato”, risponde Furfaro, che attacca il ministro: “Lollobrigida è lo stesso che pochi mesi fa diceva che il vino fa bene perché 'Cristo lo ha moltiplicato'. Lo stesso che parlava di 'risolvere i conflitti internazionali a tavola'. Lo stesso che diceva che 'anche l'acqua uccide'. Lo stesso che oggi, pur di difendere la nomina di medici no vax in un organismo tecnico nazionale sui vaccini, se ne esce con l'ennesima sciocchezza antiscientifica. Ma oggi non fa ridere”. Secondo il dem, infatti, “per strizzare l'occhio a una manciata di fanatici, Lollobrigida colpisce la salute degli italiani. E allora va detto con chiarezza: chi legittima i no vax, attacca la comunità scientifica. Chi mette in discussione l'efficacia dei vaccini, mette in pericolo la vita di tutti. Per quattro, miserabili, voti in più".
"Stamattina nuovo capitolo della saga 'Le perle di Lollobrigida'", ironizza sui social Davide Faraone, deputato e vicepresidente di Italia viva. Dopo le gaffe sul vino e sul'abuso fatale dell'acqua, “eccolo attaccare il ministro Schillaci, 'colpevole' di aver sciolto un comitato tecnico sui vaccini in cui sedevano due no vax”, scrive il parlamentare, giudicando l'azzeramento dell'organismo “una scelta di buon senso e di rispetto per la scienza che Lollobrigida trasforma nell'ennesima crociata da bar sport. Dal vino miracoloso all'acqua letale, dai pesci al complottismo sanitario: il ministro riesce sempre a regalarci una perla. Peccato – conclude Faraone – che non sia cabaret. È il governo".
Sempre da Iv, Raffaella Paita, capogruppo al Senato del partito, giudica le parole del ministro “Una vergogna”: “Ci sarebbe da ridere se in gioco non ci fossero la salute e la vita degli italiani". Nell'intervista al Foglio, prosegue la senatrice, “Lollobrigida premette di non avere le competenze, grazie, lo sapevamo già, ma non lesina critiche al collega ministro tecnico. Cosa non si fa per raccattare qualche voto no vax e compiacere palazzo Chigi, che ha fatto trapelare la sua irritazione per la scelta di Schillaci. Un governo di irresponsabili", conclude.
"Le esternazioni del ministro dell'Agricoltura Lollobrigida e di quello alle Infrastrutture Salvini sulla sacrosanta (semmai tardiva) decisione del ministro Schillaci di sciogliere il Nitag e ripensare la sua composizione sono davvero incredibili e preoccupanti. Appellarsi al pluralismo per giustificare posizioni antiscientifiche e scettiche in materia di vaccini è assurdo e pericoloso. I rimedi per evitare le malattie prevenibili e per tutelare la salute dei cittadini devono essere basati su evidenze scientifiche". Cosi Marina Sereni, responsabile Salute e Sanità nella segreteria nazionale Pd. "Il ministro della Salute ha fatto semplicemente il suo dovere: ascoltare le critiche delle società scientifiche e degli esperti veri e difendere le ragioni della scienza. I suoi colleghi di governo lo considerano colpevole per questo? Spargere dubbi sull'importanza dei vaccini produce danni incalcolabili sulla salute delle persone più
fragili e dell'intera società", conclude l'esponente dem.
Non c'è niente da fare, "la destra perde il pelo ma non il vizio. "La sacrosanta e corretta scelta del ministro Schillaci di azzerare le nomine al Nitag si scontra con la cultura retrograda e antiscientifica che alberga nella destra al governo del nostro paese", scrive in una nota il presidente dei senatori del Partito democratico, Francesco Boccia. "Dopo il senatore Borghi oggi Salvini addirittura attacca il ministro per le scelta fatta. E un altro ministro, Lollobrigida, in una intervista al Foglio afferma che 'la storia insegna che non sempre il pensiero scientifico dominante è quello giusto. Lo è statisticamente, ma lasciare spazio a tesi diverse e non soffocarle è la strada maestra'. Per strizzare l'occhio al mondo no vax autorevoli ministri attentano alla salute degli italiani. È la stessa disinvoltura con cui in questi mesi in commissione Covid la destra ha cercato di delegittimare l'azione dei governi che hanno salvato il paese durante la pandemia. Mettere in discussione l'efficacia dei vaccini, avallare tesi antiscientifiche per catturare qualche voto, mettendo in pericolo la vita di tutti, è davvero vergognoso e non degno di una classe dirigente", aggiunge.
Oggi "su Il Foglio il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida spiega che 'il pensiero scientifico dominante non è sempre quello giusto'. Ennesima perla di saggezza. Per Lollobrigida i poveri mangiano meglio dei ricchi, l'acqua può far male e l'etnia italiana va tutelata. Il sospetto è legittimo: aspira al Nobel". Lo afferma il deputato Arturo Scotto, capogruppo del Partito democratico in commissione Lavoro, sui suoi canali social.
"Caro Salvini, caro Lollobrigida, il primato della scienza questa volta cerca di spiegarvelo uno del vostro governo, medico e ministro. È la ricerca che aiuta l'umanità a difendersi e a proteggere i più fragili. Non sono solo poltrone per gli amici, fatevene una ragione". Lo scrive su X la capogruppo del Partito democratico alla Camera dei Deputati, Chiara Braga.
"Incredibile ma vero: per la destra è normale tollerare ministre indagate per aver truffato l'Inps e a processo per falso in bilancio, ministri che mentono spudoratamente in Parlamento sul rimpatrio in Libia di un torturatore e stupratore, ma diventa un problema chi difende la scienza e la salute pubblica. È l'ennesima dimostrazione di una destra pericolosa, pronta a strizzare l'occhio ai no vax e a mettere in discussione conquiste scientifiche fondamentali solo per raccattare qualche voto in più'. Lo dichiara Ilenia Malavasi, deputata del Pd della commissione Affari sociali. "La reazione scomposta di Salvini, le parole inquietanti del ministro Lollobrigida, che arriva a mettere in dubbio il pensiero scientifico, non sono solo un'offesa alla comunità scientifica italiana, ma un pericolo per la salute dei cittadini. Il messaggio che passa è chiaro: guai a difendere la scienza. Una destra che delegittima i vaccini, che flirta con il negazionismo pandemico e che cerca di riscrivere la storia di chi ha salvato vite durante l'emergenza Covid, non è degna di governare questo Paese. Noi sappiamo da che parte stare: con medici e scienziati. Quello che la destra chiama ''pluralismo'' è in realtà una pericolosa deriva negazionista, oscurantista e populista", conclude.
Tra difese e critiche, nella polemica sul Nitag si è inserito oggi anche il vicepremier Matteo Salvini, schierandosi di fatto con Lollobrigida: “Avere azzerato la commissione è stato un pessimo segnale, anche dal punto di vista scientifico e culturale". Secondo il leader leghista “il ministro Schillaci ha scelto di testa sua. Prima ha nominato la commissione e poi se l'è auto-azzerata. Evidentemente al ministero c'è qualcosa che non funziona. O si è distratto prima o lo ha fatto dopo”, ha concluso.