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Passeggiate romane
In piena euforia da amministrative, Schlein al voto anticipato ci crede
Dopo la vittoria alle elezioni amministrative la leader dem sogna di replicare il successo in vista delle regionali. Ma nel Pd restano tensioni, soprattutto in Campania, dove lo scontro su Roberto Fico e i malumori su Igor Taruffi complicano la gestione del partito
Dalle parti del Nazareno raccontano che Elly Schlein sia su di giri dopo il primo turno delle elezioni amministrative. La segretaria del Partito democratico è convinta di bissare quel successo nel prossimo autunno alle regionali. I dirigenti vicini alla leader del Pd fanno pronostici per quel voto. E sono pronostici più che ottimistici. “Male che va vinciamo 5 a 1 ma se il centrodestra continua a essere diviso in Veneto, potremmo anche fare 6 a 0”. E a quel punto? A quel punto, secondo la dirigenza del Partito democratico il governo potrebbe anche cadere. “Bisogna tenersi pronti”, continua a dire la segretaria ai suoi.
Insomma, l’impressione dei vertici del Pd è che sul serio le elezioni possano tenersi prima della fine naturale della legislatura. Pie illusioni? Stando ai fedelissimi di Schlein, no. Anzi, loro sono convinti che alla fine anche alla premier Giorgia Meloni convenga andare al voto anzitempo “per fare ordine in casa sua e marginalizzare la Lega”. Ma i riformisti dem appaiono molto più cauti quando viene prospettato loro questo scenario: “In Italia – è il ragionamento – nessuno lascia palazzo Chigi per tentare un’avventura elettorale dall’esito incerto”. Ma la cautela dei riformisti pd non spegne l’entusiasmo del tortellino magico della segretaria che già sogna il governo…
E proprio perché le elezioni regionali rappresentano una tappa importante della corsa di Elly Schlein verso Palazzo Chigi, la segretaria vorrebbe mettere a posto la pratica campana. Certo, la leader del Partito democratico ha ancora tempo per farlo, ma ha notato che Vincenzo De Luca, dopo un’iniziale pausa di riflessione, ha ripreso a cannoneggiare contro l’ipotesi di candidare Roberto Fico alla presidenza della regione. Eppure è questo l’accordo che la segretaria ha preso con Giuseppe Conte. E tornare indietro è difficile. Il nome dell’ex presidente della Camera lo ha fatto proprio il leader del Movimento 5 stelle, che quindi non accetta veti. “Il Pd non può scegliere il nostro candidato quando ha la presidenza di tutte le altre regioni guidate dal centrosinistra”, si sfogano gli esponenti del M5s. La situazione in Campania, al momento è in una fase di stallo, e a Napoli raccontano che De Luca si rifiuta di parlare con Schlein…
Senza volerlo è proprio il governatore della Campania che potrebbe salvare uno dei fedelissimi della segretaria. Si sta parlando di Igor Taruffi. Il responsabile organizzativo del Partito democratico ha suscitato le ire e provocato i malumori di più di un dirigente locale. Siccome è il braccio destro della segretaria a occuparsi dei problemi dem sul territorio è ovvio che spesso sia sotto tiro. Ma adesso in Sicilia e in Campania rischia di diventare il capro espiatorio delle guerre interne al Pd di quei territori. Perciò da più parti si è levata la richiesta di sostituirlo. Ed è stato fatto il nome di chi dovrebbe prendere il suo posto: Marco Sarracino. Lo sgomitante dirigente del Pd campano che aspira a sostituire Taruffi ha però sulla sua strada un ostacolo non di poco conto. Vincenzo De Luca infatti lo vede come il fumo agli occhi. Se il governatore campano dovesse scegliere chi buttare da una torre tra Roberto Fico e Sarracino opterebbe per quest’ultimo. E quindi mettere Sarracino al posto di Taruffi in una fase in cui bisogna pacificare la situazione in Campania sarebbe un azzardo che nemmeno Schlein, che pure ormai è la leader incontrastata del Partito democratico, potrebbe permettersi.
