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Il summit
Meloni in Albania per il vertice della Comunità politica europea: “Il lavoro sui rimpatri funziona”
Si apre oggi a Tirana il vertice che riunisce 47 paesi europei. Previsto un incontro bilaterale tra la premier e il primo ministro albanese Rama sul protocollo migranti, ma si attende anche la partecipazione di Zelensky. "Insistere per un accordo di pace serio”, dice la premier
Si apre oggi a Tirana, capitale dell'Albania, il sesto vertice della Comunità politica europea, in cui è presente anche la premier Giorgia Meloni. Istituita nel 2022 per volere del presidente francese Emmanuel Macron, all'indomani dell'invasione russa dell'Ucraina, il summit, intitolato "Una nuova Europa in un mondo nuovo: unità, cooperazione, azione comune", riunisce 47 paesi europei (i 27 stati membri dell'Unione europea e 20 paesi non Ue) con l'obiettivo di promuovere un foro di dialogo informale tra capi di stato e di governo sui principali dossier dell'agenda internazionale: dalla sicurezza alla migrazione, fino alla guerra in Ucraina. “Dobbiamo insistere per un cessate il fuoco incondizionato e per un accordo di pace serio”, ha commentato sul tema la premier al suo arrivo, mentre sul rapporto tra Italia e Albania nella gestione dei flussi migratori ha commentato: “Come avevamo promesso stiamo andando avanti, mi pare che il lavoro dimostri il funzionamento dei rimpatri”.
La premier parlerà sia nella sessione Plenaria sulla "Nuova Europa" sia nelle successive sessioni tematiche. L'Italia siederà anche alla tavola rotonda dedicata al contrasto all'immigrazione e presieduta da Kosovo e Croazia. A margine del summit, è previsto un incontro bilaterale tra Meloni e il primo ministro albanese Edi Rama, che per darle il benvenuto a Tirana l'ha accolta in ginocchio. Sul tavolo, il protocollo migratorio tra Italia e Albania, che prevede la gestione di centri per migranti sul territorio albanese. La premier ribadirà inoltre il pieno sostegno dell'Italia al cammino europeo dell'Albania, con l'obiettivo di chiudere i negoziati entro il 2027 e promuovere l'ingresso di Tirana nell'Unione entro il 2030.
Oltre alla presidente del Consiglio e del primo ministro albanese, è prevista la presenza del presidente del Consiglio europeo António Costa, del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, del cancelliere tedesco Friedrich Merz, del premier britannico Keir Starmer e del presidente francese Emmanuel Macron. Interverranno, inoltre, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, mentre sono attesi anche il segretario generale del Consiglio d'Europa, Alain Berset, e il segretario generale della Nato, Mark Rutte. A Tirana sarà presente anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, giunto nella capitale albanese direttamente da Istanbul, in Turchia, sede dei colloqui fra Russia e Ucraina proposti sabato scorso da Vladimir Putin, a cui però il presidente russo non ha partecipato.
Sul versante del conflitto in Ucraina, Parigi, Berlino e Roma hanno già anticipato di voler concordare le nuove sanzioni con Washington. “Dobbiamo coordinare la nostra azione perché più la situazione economica russa è complicata, meno possono pagare i militari che, ripeto, guadagnano il doppio di quello che guadagna qualsiasi lavoratore russo", ha sottolineato il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il pacchetto "includerà sanzioni sul petrolio e sulle istituzioni finanziarie", ha spiegato il ministro francese per gli Affari Ue Jean-Noel Barrot. Pur trattandosi, per ora, di misure solo minacciate, negli ultimi giorni il presidente Donald Trump ha mostrato segni di chiara irritazione nei riguardi di Putin.