
l'incontro a roma
Vertice Ecr nella sede di FdI: Meloni incontra Simion, Morawiecki e Marion Marechal
La presidente del Consiglio ha ricevuto in via della Scrofa i vertici del partito dei Conservatori europei: il candidato alle presidenziali rumene, l'ex premier polacco e la nipote di Marine Le Pen. Al centro dei colloqui Ucraina, dazi Trump ed Europa
Il futuro dei conservatori passa da via della Scrofa. Quaranta minuti per tratteggiare il futuro di Ecr, parlare di Ucraina e sperare in Trump. Dopo il question time alla Camera la premier Giorgia Meloni ha fatto tappa nella sede di Fratelli d’Italia. Ad attenderla il candidato alle presidenziali in Romania George Simion, in tour per l’Italia a cinque giorni dal ballottaggio. Insieme a loro anche il presidente di Ecr ed ex premier polacco, Mateusz Morawiecki, e Marion Marechal, nipote di Marine Le Pen e vicepresidente dei conservatori insieme a Simion, accompagnata dal marito ed ex europarlamentare di FdI Vincenzo Sofo.
Da FdI spiegano che “è stato un reciproco aggiornamento, una chiacchierata molto aperta. Abbiamo parlato di Ucraina, degli sforzi di pace del presidente americano Trump, di economia, Europa e Green deal, oltre alle elezioni in Romania e Polonia”.
L’ospite d’eccezione di questo vertice era George Simion, venuto a Roma per ricevere la benedizione della premier. In Italia del resto il suo partito, Aur, ha preso il 73%. Domenica si vota in Romania e il successo del candidato dei conservatori potrebbe portare a quattro il numero dei presidenti o premier appartenenti a Ecr nel Consiglio europeo, dopo Meloni, il ceco Petr Fiala e il belga Bart De Wever. Alla riunione ha partecipato in video collegamento da Bruxelles anche Carlo Fidanza, vicepresidente di Ecr insieme a Marechal e Simion, e il segretario generale di Ecr Antonio Giordano. Il vertice si è svolto al secondo piano della sede di FdI, nella sala riunioni a due passi dalla stanza che fu di Giorgio Almirante e che è oggi occupata da Arianna Meloni. I quattro hanno parlato anche di Ucraina, a poche ore dal vertice di Istanbul che vedrà Russia e Ucraina incontrarsi per la prima volta dal 2022 per discutere di una possibile fine della guerra. Simion, considerato di estrema destra, ha scherzato con i giornalisti che gli chiedevano se Meloni lo sostenesse alle elezioni: “E chi deve sostenere, il candidato degli Lgbt?”. Morawiecki lo ha definito un ottimo incontro e ha detto: “Con Meloni abbiamo discusso della situazione in Ue, in Ucraina e in Russia. Si è parlato anche delle prossime sfide elettorali, di quella di Simion e di quelle in Polonia. Simion ha buone chance ma non sappiamo come andrà a finire, dobbiamo lottare fino all'ultimo: non è estremista come vogliono far credere, è uno di buon senso. Fecero la stessa cosa con FdI, dicendo che erano di estrema destra e fascisti, lo stesso fanno ora con Aur”. Tra gli argomenti di discussione ci sono state anche le sanzioni, definite dannose dall’ex premier polacco: “Io sono uno molto transatlantico. Non credo che sia buono che gli Stati Uniti si stiano staccando da noi e dall’Europa, bisogna lavorare insieme a un accordo, questa situazione non è buona né per l’Europa né per gli Stati Uniti. Russia e Cina non aspettano altro. Il Partito repubblicano è associato a noi, Trump si fida di noi”. Mentre i leader conservatori incontravano i giornalisti, Meloni si è defilata senza farsi vedere.

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