a milano

La “torta di compleanno” di Guzzetti contro la povertà minorile

Daniele Bonecchi

Presentato a Milano il report sul progetto QuBì di Fondazione Cariplo, che dal 2017 ha assistito diecimila famiglie e ventimila bambini in condizioni di povertà alimentare. I novant’anni di un grande lombardo

Non gli piacciono i riflettori e men che meno le smancerie. E’ forse per questo che Giuseppe Guzzetti, per celebrare i suoi novant’anni compiuti qualche giorno fa, ha evitato le formalità e ha deciso che la vera festa sarebbe stata una condivisione: condividere il racconto, pieno di cose concrete, com’è nel suo stile, delle decine di collaboratori, volontari e operatori che assieme a lui, negli ultimi anni, hanno combattuto la povertà minorile, addirittura la povertà alimentare dei bambini, nella città più ricca d’Italia: Milano. Uomo delle istituzioni – primo presidente democristiano della Regione Lombardia – ha “creato” il sistema delle fondazioni bancarie, le ha indirizzate verso l’impegno del welfare, e ha guidato con mano ferma e spirito di servizio la Fondazione Cariplo per anni, per cederne la guida, ma non lo spirito, oggi affidata a Giovanni Azzone, ex rettore del Politecnico di Milano.

Oggi la sua festa è stata presentare i risultati del lavoro del progetto “QuBì” – “la ricetta contro la povertà infantile – del quale va particolarmente fiero e che oggi può diventare patrimonio della città di Milano. Partito nel 2017 (anni in cui Milano sembrava galleggiare in una bolla dorata di ricchezza) attraverso la prima completa mappatura dei bisogni dei minori, il progetto QuBì ha investito sul territorio quasi 27 milioni di euro, sostenendo 19.181 nuclei famigliari, per un totale di 54.493 individui. Le famiglie con minori raggiunte sono state 9.433, in tutto 19.703 bambine e bambini, ragazze e ragazzi.

Ma il progetto al quel Giuseppe Guzzetti ha idealmente affidato la sua legacy non si è limitato a contrastare la povertà, ha costruito percorsi e occasioni anche per contrastare l’abbandono scolastico. Oggi sono attive 9 reti municipali che coinvolgono 215 doposcuola anche grazie alla condivisione di operatori, prassi e modalità di intervento, che raccolgono circa 8.000 minori, di cui l’80 per cento si trova in condizioni di fragilità sociale ed economica. Fondazione Cariplo è divenuta nel tempo un punto di riferimento per il mondo non profit, associativo e del volontariato lombardo, e un alleato prezioso delle pubbliche amministrazioni. Lui, Guzzetti, ha fatto sentire più volte la sua voce anche nel contrastato mondo della finanza italiana, senza mai rinunciare a quel tratto ambrosiano che sa unire pubblico e privato a favore di chi conosce bene il bisogno e la sofferenza.

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