verso le europee

Depositati al Viminale i simboli dei partiti. Pd senza il nome di Schlein

Non mancano le liste bizzarre come"Il salvadanaio" di Enrico Andreoni o il "Movimento Poeti d'Azione" dell'attore Alessandro d'Agostini

Giorgio Caruso

Sono scaduti oggi alle 16 i termini per depositare i simboli dei partiti che intendono presentarsi alle elezioni europee in programma l'8 e 9 giugno. Le forze politiche che si sono registrate al Viminale sono 42 ma non tutti supereranno il vaglio degli uffici elettorali e molti di questi si ritroveranno nella bacheca dei "ricusati". Per le liste dei candidati il termine è il primo maggio. 

 

Il primo simbolo depositato alle 8 di mattina di domenica è stato quello della Lista di Cateno De Luca "Libertà" portato al Viminale dalla ex sottosegretaria M5S ora rappresentante di "Sud chiama Nord" Laura Castelli. Tra gli ultimi a essere depositato il simbolo del Pd, a causa delle tensioni sulla proposta di inserire il nome della leader del partito. In una diretta Instagram la stessa Elly Schlein ha spiegato: "È stato proposto di inserire il mio nome nel logo, si è aperta una bella discussione, ringrazio chi ha fatto questa proposta, ma penso che il contributo lo possa dare correndo accanto a loro, in questa lista. Una proposta più divisiva che rafforzativa e non ne abbiamo bisogno". Il simbolo del Pd con il riferimento al Pse è arrivato in bacheca penultimo e alla fine non riporta il nome della segretaria.

 

Non mancano le liste bizzarre come"Il salvadanaio" di Enrico Andreoni o "Esseritari" di tal Luciano Chiappa che è autore anche dell'omonimo libro e già si è presentato per varie consultazioni con il simbolo, oppure il "Movimento Poeti d'Azione" dell'attore Alessandro d'Agostini. Non manca Mirella Cece, che a ogni elezione presenta la sua lista "Sacro Romano impero Cattolico" e Massimo Mallucci con il suo "Italia Reale". Ben due liste poi fanno riferimento ai pirati, il Partito Pirati europei e il Partito Pirata.