La conferenza stampa

Santoro presenta la sua lista pacifista per le europee: " Pescheremo dal non voto"

Gianluca De Rosa

L'ex conduttore insieme all'ex parlamentare della sinistra indipendente, il 92 enne Raniero La Valle, lancia la raccolta firme, ma si tiene le mani libere per eventuali alleanze con Rifondazione, Potere al Popolo e Sinistra italiana. I nomi dei candidati ancora non ci sono

Una colomba bianca con un ramo d'ulivo nel becco in campo rosso con tre parole: pace terra dignità. Ecco il logo della lista pacifista di Michele Santoro per le elezioni europee di giugno prossimo. L'ex conduttore l'ha presentata questa mattina durante una conferenza stampa insieme  all'ex parlamentare della sinistra indipendente Raniero La Valle, vispissimo 92enne, e Benedetta Sabene, giovane redattrice dell'app di informazione di Santoro.

Per l'occasione Santoro ha prenotato la sede dell'Fnsi in via delle Botteghe Oscure. Una provocazione alla sinistra che vuole sfidare? "Macchè", dice lui. "La sinistra è in frantumi e di certo non siamo noi la causa. È evidente che il M5s persegue una sua strategia di opposizione e il Pd ne ha una diversa. Noi comunque non vogliamo rubargli voti, puntiamo al voto di chi non va più a votare, anche perché non stiamo costruendo un partito, ma un vettore per portare al centro della campagna elettorale europea la parola pace". 

Santoro si dice di essere convinto di farcela, di poter pescare nel bacino da sempre desiderato da tutti, quello dell'astensione: "Ho sentito i sondaggisti - dice - e confermano la crescita dell'area del non voto che rischia di superare il 50 per cento, che non c'è travaso fra centrosinistra e centrodestra, che avremo piccoli spostamenti fra Pd e M5s, piccoli spostamenti tra i gruppi che si contendono la definizione di centristi",

Per arrivare a presentare le liste l'ex conduttore di Servizio pubblico annuncia di voler raccogliere le firme e non volersi appoggiare ad altri che potrebbero (come Rifondazione) prestare il loro per evitare l'onere. Ma lascia aperta la porta a ipotetici accordi "fino all'ultimo" sia con Unione popolare (Prc+Potere al Popolo) sia ad Alleanza Verdi-Sinistra (Si+Europa Verde). Insieme a questi ultimi, afferma, "possiamo raggiungere il 6 per cento ed avere una posizione ragguardevole nel sistema politico". In ogni caso, se gli accordi, come pare a questo punto probabile, non ci saranno, "non siamo certo noi a spaccare il fronte della sinistra, non siamo diventati Nembo Kid, loro sono già in frantumi", chiosa l'ex volto televisivo.