Il ritratto

Schlein nel Gambia: la sua responsabile energia trova il "patriarcato" pure nelle bollette

Carmelo Caruso

Si chiama Annalisa Corrado ed è protagonista della battaglia contro il dl energia. Nei suoi scritti vede complotti delle società di idrocarburi, ce l'ha pure con l'ex governo di Letta, il suo modello è quello del paese africano

Il patriarcato in bolletta. Se fa la ministra dell’Energia lascia gli uomini senza luce. E’ la responsabile per la conversione ecologica del Pd e si chiama Annalisa Corrado. E’ un ingegnera meccanica (se la chiamate ingegnere vi stacca pure l’acqua) e ha preso in mano la politica economica per conto di Elly Schlein. Il modello a cui si ispira è il Gambia. Ha scritto il bestseller “Le ragazze salveranno il mondo” e ha le idee chiare. In Italia, negli ultimi vent’anni, ci sarebbe stata una cospirazione tra società di idrocarburi e governi, compreso quello di Enrico Letta, ex segretario del Pd, a favore del combustibile fossile e a scapito delle energie  rinnovabili. Se la terra è uno sfascio è colpa del maschio che “manifesta senza remore, l’ambizione tossica e voglia di potere, sia verso la donna che per l’ambiente”. Ne deriva dunque (e citiamo le interviste che Corrado ha rilasciato) una maggiore sensibilità della donna in ragione di questa “pessima cultura patriarcale”. Un altro uomo di cui diffidare, per la responsabile Pd, è Roberto Cingolani, ex ministro del governo Draghi, oggi ad di Leonardo, un sopravvalutato, una specie di mistificatore data “l’assenza di pubblicazioni o esperienze professionali specifiche nell’ambito della sostenibilità ambientale e della green economy”. Non c’è dubbio che le ragazze salveranno il mondo, ma i dirigenti di Eni farebbero bene a cercarsi un  rifugio.


A farcela scoprire è stata Schlein. Pochi giorni fa, la segretaria ha convocato una conferenza, al Nazareno, insieme a Bersani, per sfidare i ministri Fitto e Pichetto e contestare la fine del mercato elettrico tutelato, il dl Energia. E’ un decreto che liberalizza. Lasciamo perdere che la riforma era necessaria, ed è servita a incassare la terza rata del Pnrr. Tralasciamo che la tesi di Schlein, ovvero che il mercato tutelato protegge le famiglie povere, si è dimostrata falsa (e lo ha spiegato Carlo Stagnaro sul Foglio) dato che chi ha stipulato contratti sul mercato libero ha pagato meno. Dimentichiamo, infine, le parole della segretaria che, alla Stampa, ha parlato di un  passaggio, dal mercato tutelato al liberalizzato, che “costerà il 34 per cento in più”. E’ un numero virtuale visto che le aste energetiche non sono partite. La vera protagonista è però  questa dirigente ecologista, amica dell’attore Alessandro Gassmann, e sodale degli imbrattatori di Ultima generazione che “nel merito hanno ragione da vendere”. Per difendere l’idea che la fine del mercato tutelato si rivelerà una catastrofe, durante la conferenza, Corrado si faceva scudo dei deputati di FdI e Lega, Rampelli, Bagnai, che starebbero dalla sua parte. Il solo fatto di portare come scudo Bagnai dovrebbe far riflettere il Pd sul proprio stato di salute. Ma soprassediamo, una volta ancora. Quando la responsabile energia incespicava, e incespicava, era Schlein che le suggeriva le risposte. Del resto, Corrado, preferisce scrivere. Prima che la segretaria la “laureasse” dirigente, Corrado era nota per il testo di successo, Le ragazze salveranno il mondo, pubblicato da People, la casa editrice fondata da Pippo Civati, l’unico che ha sfidato Renzi quando era invincibile. L’altra ragione per cui Corrado è nota è “Green Heroes”, il progetto di Gassmann, l’attore con la ramazza. Oltre al cinema Gassmann, insieme a Corrado, va in giro alla scoperta di italiani che fanno impollinare le api sul sofà, degli ultras della paglia al posto del cemento. Un altro libro di Corrado è quello scritto a quattro mani con Rossella Muroni, già presidente nazionale di Legambiente, e già deputata. Il titolo è “Nessi e Connessi” del Saggiatore. E’ il vangelo dell’uomo sfuso, di chi odia la plastica. Nel loro mondo è tutto leggero: negozi leggeri, locande leggere, case leggere, dove la vita, è un capoverso di pagina 155, scorre lenta “priva di imballi inutili”. Sembra una canzone di Gino Paoli. Dei licenziati delle industrie plastiche tanto se ne occupa la collega del Pd, Maria Cecilia Guerra. Le auto, inutile dire che, se potesse, Corrado, ve le sequestrerebbe tutte perché in Italia ce ne sono più di “600 ogni mille abitanti”. Corrado è responsabile dello sviluppo di progetti innovativi, eolico, solare, della società AzzeroCO2. Si batte per le fonti rinnovabili, ma si è battuta pure contro il termovalorizzatore di Roma che dovrebbe realizzare il sindaco Gualtieri che è del Pd. Si è dichiarata contraria ma dato che pure un tonto capisce che fermarlo è impossibile, Corrado si è limitata a dire che “serve rimodularlo”, un po’ come le rate del Pnrr. Come anticipato, se osate chiamarla ingegnere vi ustiona con la  trifase da 380 volt. Un povero disgraziato, un giorno, lo racconta sempre Corrado sul suo sito, le ha spedito una mail che iniziava con “caro ing. Annalisa…”. Da allora, scrive, “mi fu chiaro quanto per moltissimi potesse essere più semplice pensare che qualcuno si potesse chiamare Annalisa di cognome, piuttosto di essere incappati in un ingegnere meccanico femmina”. La possibilità che il povero Cristo fosse ciucco non è  presa in considerazione. Ma la migliore Corrado è la reporter. In un articolo, datato 2016, racconta della cospirazione (non è quella del Quirinale contro Pupo, ma più grande; internescional) anzi, la strategia “dettata da un potere apartitico (evidente se si analizza l’assoluta continuità nelle scelte fossili degli ultimi 4 governi, dalla destra di Berlusconi/Romani, ai tecnici Monti/Passera, passando per la “sinistra” di Letta/Zanonato, fino al governo del partito della ‘nazione’ di Renzi/Guidi, il più fossile di tutti”). In un altro racconta invece che l’Italia dovrebbe emulare due nazioni all’avanguardia sulle emissioni. Le nazioni sono Marocco e Gambia che “sembrano avere politiche in linea con l’obiettivo di contenere l’aumento della temperatura del pianeta entro gli 1,5°C”. Perché raccontare Corrado? Perché dalle scelte energetiche di Corrado passa l’economia del Pd e di Schlein. Perché di questo passo, tra il M5s venezuelano e il Pd modello Gambia, un elettore di sinistra rischia di preferire il genuino uovo di Conte: il populismo bio allevato a terra.

Carmelo Caruso

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  • Carmelo Caruso, giornalista a Palermo, Milano, Roma. Ha iniziato a La Repubblica. Oggi lavora al Foglio