Festa dell'Ottimismo

Nardella: "Pronto a candidarmi alle europee"

"Se il mio partito dovesse chiedermelo, io non mi tirerò indietro ma non sgomito per autocandidarmi. Tutti nel Pd hanno condannato in maniera inequivocabile senza se e senza ma l'attacco di Hamas", dice il sindaco

Redazione

"Tutti nel Pd hanno condannato in maniera inequivocabile senza se e senza ma l’attacco di Hamas. Ho apprezzato molto le parole di condanna della segretaria Elly Schlein. Io mi ritrovo nelle sue parole chiare e lineare e non interpretabili in modo diverso", dice Dario Nardella. Il sindaco di Firenze, intervistato da Simone Canettieri, ha aperto la Festa dell'Ottimismo 2023, affrontando i principali temi all'ordine del giorno. 

Dalle questioni internazionali a quelle che animano il dibattito politico di casa nostra. Come l'economia e soprattutto i salari, altro tema sui cui Nardella ha le idee chiare: "Mi ha sorpreso e deluso la posizione del presidente del Cnel, Renato Brunetta. Andatelo a dire a 4,5 milioni di italiani che guadagnano meno di nove euro lordi", dice il primo cittadino commentando la bocciatura della legge sul Salario minimo arrivata negli scorsi giorni dal Cnel. 

Nel frattempo si avvicinano le Europee del 2024, quando il mandato di Nardella da sindaco finirà.  Andrà a Bruxelles? "Se il mio partito dovesse chiedermi di candidarmi alle elezioni europee, io non mi tirerò indietro ma non sgomito per autocandidarmi. Il diritto di candidarmi non fa parte della mia cultura", dice Nardella che guarda con fiducia alla prossima tornata elettorale: "Secondo me il Pd alle elezioni europee andrà bene e bene vuol dire che andrà oltre le aspettative e questo perché noi abbiamo l’Europa nel dna. E l’Europa che vogliamo noi è un’Europa che va riformata e migliorata"

Infine un passaggio è stato dedicato all'ambiente, alle battaglie portate avanti dalle nuove generazione, anche con metodi poco consoni, imbrattando i monumenti. Come Nardella sa bene: "Condivido, ma non si può manifestare per l'ambiente colpendo i beni culturali perchè cultura e natura sono due valori inscindibili dell'esistenza umana".