Il caso

Patto della fiorentina tra Meloni e Salvini: ieri sera la cena a Bolgheri

Simone Canettieri

Incontro in osteria per la premier e il suo vice della Lega accompagnati dalle rispettive dolci metà Giambruno e Verdini

Cena di coppia per Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Ieri sera la premier e il suo vice della Lega si sono dati appuntamento alla "Cantinetta di Bolgheri", locale nell'immediato entroterra toscano non lontano da Marina di Bibbona, nel Livornese. Bistecca fiorentina al sangue e vino rosso ("ovviamente Chianti", raccontano i titolari) per il tavolo governativo in versione allargata.

A cena Salvini e Meloni si sono presentati con le rispettive dolci metà. E quindi Francesca Verdini per il capo della Lega e Andrea Giambruno per la presidente del Consiglio. "Era la prima volta che li vedevamo - raccontano al Foglio i titolari dell'osteria - e sono andati via molto soddisfatti. Di sicuro sembravano molto uniti, altro che liti". 

Forse l'appuntamento di ieri è stato anche il modo per Salvini e Meloni di fare il punto in vista del Consiglio dei ministri di oggi che si preannuncia denso di provvedimenti con un decreto omnibus che prevede dagli interventi sui taxi a quelli sui granchi blu passando per le intercettazioni.

Per quanto riguarda il caso di Marcello De Angelis, capo della comunicazione istituzionale del governatore del Lazio di Fratelli d'Italia Francesco Rocca, la linea di Salvini è quella di non intromettersi. Le opposizioni chiedono le dimissioni dell'ex terrorista ed ex parlamentare del Pdl, dopo il post sul 2 agosto, il Carroccio si tiene alla larga. Per Meloni rimane un problema da risolvere, motivo per il quale oggi la premier potrebbe non presentarsi in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri di oggi pomeriggio.

  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.