Palinsesti Discovery
La Fabio Fazio sbarca a Nove. Non fa l'epurato e precetta Salvini: "E' come rinascere"
Il Conduttore di Che tempo che fa a Discovery, si porta i Fazio bros e confessa: "In Rai avevo invitato sia il ministro che Meloni, ma non rispondevano al telefono". Beppe Caschetto, suo agente: "Qui c'è vento nuovo". Non si esclude una Cnn italiana
Capitan Salvini, due notizie: Fabio Fazio ti ha rubato le canne da pesca e dice che forse ti invita su Nove, La Fazio. Ti precetta! Insieme a Luciana Littizzetto sta pescando le carpe per il nuovo acquario di Che Tempo che Fa. Ha girato infatti uno spot con amo e retino . E’ felice perché a Discovery-Warner Bros. ha come collega Harry Potter. Capitano, Fazio, da Milano, ti saluta: “Salvini, Bello ciao”.
Epurati, chi? Non hanno pianto lacrime, non vedono l’ora di lavorare negli studi della Warner Bros. (quelli di Batman, Joker, il maghetto Potter, Barbie) e, per il prossimo anno, ingaggiano pure Ornella Vanoni che da una vita canta “Domani è un altro giorno”. Sono i Fazio bros. Nino Frassica promette nuovi giochi di parole e si scusa di non essere a Milano perché non ha il “dono dell’equità”. Su La Fazio, La Nove, il Nove, (chiamatela come volete, a Discovery non c’è la Vigilanza Rai) si trasferiscono gli ospiti Massimo Giannini e Michele Serra. Fazio e la sua Lucianina si stanno già divertendo come Willy il Coyote e Beep Beep. Luciana Littizzetto consiglia “basta con le trincee”, Fazio aggiunge che “non siamo stati cacciati, semplicemente non arrivano le risposte dalla Rai e si è capito. Ma detesto il martirologio e di certo non parlo male della Rai. Abbiamo solo cambiato casa”. Siamo arrivati a Brera, in via Sacchi, con il fiatone, dato che, oramai, trovare un tassista è come trovare la ricevuta di una vecchia bolletta del 2016 pagata. Ministro, Salvini, ma con i tassisti non puoi fare nulla? Eravamo arrivati, qui, alla conferenzona di La Fazio, convinti che avremmo trovato rancore e veleni e invece siamo finiti seduti accanto a Beppe Caschetto, l’agente di Fab Beep Beep ma anche di Gruber, Floris, Crozza. Non l’avevamo mai visto dal vivo.
Dicono che sia il Gianni De Gennaro del deep state televisivo, l’eminenza dell’antenna. Quando ci hanno detto: “E’ Caschetto”, non ci si credeva. Aveva un paio di occhialoni neri, una bella croce bizantina al collo, modello crociato di Cristo, e poi bracciali. Sembrava Jack Sparrow, il capitano dei Caraibi, solo che lui, Caschetto, è più capitano di Pozzallo, essendo siciliano di Modica. Domanda. Signor Beppe, dunque si può dire che vi hanno cacciato? Signor Beppe, funzionerà Fazio a La Fazio? “Io sono uno che ama la Coppa America”. Ah. Bella cosa. “Io mi sento un regatista”. Ah. Bella cosa. Il mare, le onde, la spuma. Insomma, la Rai. Il signor Beppe precisa: “Intendo dire che io sono un uomo la cui regola è ‘andiamo a vedere’. Io cerco il vento. Ci sono due modi di superare una boa. Uno è andarvi dritto, contro, l’altro è spostarsi e passarle di fianco. Preferisco il secondo”. Corto Maltese gli può lustrare le scarpe. Il signor Beppe spiega che non c’è complottone, né in Rai e neppure al governo, anche perché, ripete il signor Beppe, “per un complotto servono due ingredienti”. Quali, signor Beppe? “Intelligenza e dedizione. E io non vedo né l’una né l’altra”. E Rai, detta anche Tele Kabul? Il signor Beppe, che ogni mattina legge il Corriere della Sera, dice che Giampaolo Rossi, direttore generale della Rai, il Profeta, non “ha tutti i torti”. Il Profeta ha spedito ad Aldo Grasso una lettera tutta meticolosa sulla rivoluzione dei generi Rai dove sostiene che, nel 2023, parlare di Tele Kabul significa essere dei baluba. Il signor Beppe dice: “Ho apprezzato la lettera. Mi sembra onesta”. Il signor Beppe, che è scopritore di mondi come Magellano, ricorda che cinque anni fa ha portato su Nove nientemeno che Maurizio Crozza e che la scommessa è stata vinta. Ora si capisce perché questo gruppo si chiama Discovery. Fazio per non sbagliare fa sapere che si è comprato pure l’auto Discovery. Salvini, gli piazza l’autovelox sotto casa, è certo. Discovery non paga macchinoni, Ncc, ma come dice il suo ad, Alessandro Araimo, è “oggi il terzo editore italiano. Abbiamo appena ricevuto 181 nomination agli Emmy, produciamo serie come Succession e del nostro gruppo fanno parte Eurosport, Cnn. Oggi con Fazio e Crozza è come avere Messi e Cristiano Ronaldo, anzi, direbbe mio figlio Mbappé e Haaland”.
E qui, a questo punto ci sta: Bee Beep! Laura Carafoli, manager di Discovery, Svp chief content officer, diciamolo corretto, come piacerebbe alla presidente della Rai, Marinella Soldi (ci sono Talpe pure a Discovery: “Since Marinella left everthing is better …”), ci tiene a fare sapere che Discovery ha il pubblico più giovane in Italia. E dice vero. Tanto per cominciare, l’anno prossimo, lanciano un documentario su Moana Pozzi. Un’altra ideuzza che hanno già girato è sul Maddof dei Parioli. Qui a Discovery ogni volta che annunciano un nuovo programma fanno partire uno spot come fosse un trailer. La musica sembra scelta dai deejay di Formentera. Effettoni à gogo e viene voglia di ballare con Macklemore & Ray Dalton e la loro “Can’t hold us”. In palinsesto hanno un programma su agenti immobiliari che vi portano a vedere case e pure un game sulle aste. Il Fatto quotidiano mantiene la sua partecipazione. Peter Gomez fa confessare politici mentre Luca Sommi è l’unico che, con Marco Travaglio, riesce d’Accordi e disaccordi. Il palinsesto di Discovery è più ricco della carta dei vini dell’Enoteca Pinchiorri. Manca solo l’informazione. Giuriamo che questa non ce l’ha passata Caschetto, ma la Talpa Discovery quella “since Soldi...”. Notizia scenario: “Del nostro gruppo fa parte Cnn, non escludiamo un giorno di fare la Cnn italiana”. Perdinci.
Fazio ha perdonato pure Salvini, per quel suo saluto “Belli, ciao”. E come detto all’ inizio forse Fazio lo invita a La Fazio: “In Rai ho sempre invitato tutti anche Meloni”. E loro? “Non rispondevano al telefono”. Il fotografo imbruttito, la versione del milanese, che sgomita, e che sembra il fotografo invasato di Blow Up, urla: “Spostatevi”. Anche Fazio e Littizzetto si sono “spostati”. Cambiano casa, come si può cambiare giornale, opinione, partito, perché è vero che bisogna essere amati e coccolati per restare. Che male c’è a chiedere attenzioni come ha fatto Fazio: “Qui a Nove ci vogliono bene, ma soprattutto ci vogliono”. La Rai, da anni lo “gestiva” e lo “spostava” da Rai3, a Rai1, a Rai2 e poi ancora Rai3. Si mette oggi in mare con capitan Beppe (Caschetto) e, insieme, vanno a vedere cose c’è oltre le colonne Rai, Mediaset e La7. Forse non ci saranno più i grandi ospiti, come il Papa e Macron, o forse rinasceranno, come promette Fazio (“alla mia età rinascere è la cosa più bella che possa accadere”), troveranno una nuova giovinezza. La pietra filosofale, del resto, gliela porge Harry Potter.
Carmelo Caruso
L'editoriale del direttore