Viale Mazzini

Rai Melonissima, l'obiettivo sono le fiction. Al posto di Fazio il sogno Porro

Carmelo Caruso

Il cda nomina Sergio ad Rai. Rossi diventa direttore generale Per il dopo Fazio si sonda anche Bonolis. Piroso e Telese outsider. La presidente Marinella Soldi ora è decisiva. Salvini insiste ancora con Giletti e sta per incassare Rai Sport

Roma. Fabio Fazio via dalla Rai, Roberto Sergio nuovo ad della Rai. E’ il primo giorno di Rai Melonissima. Il cda ha votato a favore di Sergio (anche la presidente Rai, Marinella Soldi) e Sergio si è “votato” a Giampaolo Rossi, il signor Rai di Meloni (nominato ieri dg). Siamo rigorosamente a Viale Mazzini per raccontare il lungo viaggio dal fazismo all’antifazismo e lo facciamo ancora con Talpa d’Italia, il giornalista Rai, patriota di FdI: “Non senti er vuoto incolmabbbbile che Fazio ha lasciato? A Ggiorgia, de Fazio, un glie’ fregava nulla. Sarvini, invece, un te sto ‘a dì. Ora er sogno se chiama Nicola Porro su Rai 2. Ma tieni d’occhio Paolo Bonolis”. Giuseppe Conte si è introdotto nella trattativa. Vuole la luna e pure l’almanacco Rai della sera.


Rai “epurazione” o Rai “evacuazione”? La Talpa d’Italia ci racconta il retroscena che ha portato alla fuga di Fazio, il lingotto di Rai 3, il campione di ascolti. “Er Fazio, che devo dire ieri ho apprezzato, quando ha detto ‘non sono un martire’, da dicembre chiedeva all’ex ad Rai, Fuortes, de firmà er rinnovo. Er lenza, Fuortes, per ingraziarsi Salvini, faceva l’obiezzzione de coscienza. Non firmava. Fazio voleva tre anni di contratto. Fuortes non rispondeva. Faceva lo gnorri. Ecco che Fazio, già a gennaio, se mette a tratta’ e prepara l’evacuazione su Nove. Voleva la stabbilità. Me pare giusto”.

 

Sergio, il generale Patton della Rai, l’ad anglomeloniano, è ferito da questa uscita di Fazio e non può godere appieno del momento magico, e lampadato, che la sorte, e Meloni, gli hanno regalato. Pochi lo sanno ma Sergio, quando lavorava a Lottomatica (quando distribuiva biglietti gratuiti e costruiva la Sergioragnatela) aveva chiamato Fazio come testimonial. Lo strappo Rai-Fazio si è consumato prima del suo insediamento. Sergio-Patton cosa poteva offrire a Fazio? Poteva offrire un anno di contratto. Aveva la lampada spuntata. Mannaggia, di un mannaggia. Che esordio gramo.

 

Fazio, dice er talpa, “pijava circa 3.3 milioni di euro a biennio e la puntata costava 450 k (in gergo 450 mila euro)”. Replichiamo alla Talpa che erano tutti meritati e che Fazio generava incassi record e che, col cavolo, Rai 3 farà quegli ascolti. Talpa, ve lo dobbiamo dire: siete degli antifazisti, sciocchi antifazisti!

 

Ma Talpa risponde che “er Fazio, se sentiva er Macron della Rai. Devi sapere che, per accontentarlo, a Milano, sono stati sfonnati due studi. ‘O studio de Fazio come quello de Fellini, ‘o studio 5 de Cinecittà. E poi devi sapere pure che Fazio non dava la scaletta a nessuno. Si sentiva Re Sole. Se dice: datte’ ‘na calmata”.

 

La fuga di Fazio, assicura Talpa, ha in realtà fatto irritare Ggiorgia perché “er bambinone de Sarvini ha twittato ‘belli ciao’. E nun molla, nun molla. Vuole Giletti in Rai”. Giletti è un problema serissimo per Meloni e “Gp” (Giampaolorossi). L’eventuale passaggio di Giletti, in Rai, ferirebbe Silvio Berlusconi, ma anche Marcello Dell’Utri. Entrambi lottano contro le offese del tempo. Accendono la televisione e trovano Giletti sulla Rai: “Aiuto! Aiuto!”. Sarebbe un’ignominia. Ma Salvini è troppo euforico.

 

Angela Mariella, quota Lega, a Rai Sport è quasi fatta. Da domenica sera, Salvini ascolta “Voglio vederti danzare” di Franco Battiato e gira tondo-tondo come Nanni Moretti, il campione del Sol dell’avvenire (a proposito, sabato, al cinema Barberini di Roma, a vedere il film di Moretti, c’era un commosso Italo Bocchino). In Rai, dopo la “dismissione” di Fazio, la sinistra morettiana ha cambiato linea. Su Rai 3, Lucia Annunziata ha intervistato Luciano Violante, grande amico de Ggiorgia. Hanno parlato di riforme condivise. Annunziata resterà sulla tolda di Rai 3 insieme a “Report” e “Cartabianca”. Secondo la Talpa ci sono segnali chiarissimi: “Er gruppo Jedi, di cui Annunziata è punta, se’ riposiziona. Credimi, stanno a m’pazzi’ ”.

 

La Talpa fa riferimento ai due pezzi di Repubblica su Jeanmarc Chiocci, Gian Marco Chiocci, direttore dell’AdnKronos, ma futuro direttore del Tg1 e loro beniamino. “Innanzitutto, er direttore Jeanmarc se veste come Ezio Mauro. Secondo, sai perché lo puntano? Perché ai cronisti di giudiziaria, de er Jedi, je dava er buco, er buco. E te dico de più. Anche Jeanmarc parla con er Papa Francesco come faceva l’invitto Eugenio Scalfari. Ce semo’ presi pure er Vaticano”.

 

La Talpa, che continua ad avercela con er Jedi, dice che er Jedi ha la faccia come Barbareschi. “A ipocritiiiii! Prima fanno l’intervista a Luca Barbareschi, quella sporcacciona, e ce montano ‘a polemica. Poi, scrivono che Ggiorgia vuole Barbareschi in Rai. Ma ‘o sai che Barbareschi è amico de Bob Molinari, er direttore de Repubblica-Jedi? Io ormai, su quel giornale, leggo solo Matteo Pucciarelli, compagno vero, e la posta de Francesco Merlo, er temibile, che infatti hanno messo in gabbia. Se spaventano pure loro de er Merlo Jedi. A pavidiii”.

 

La Rai, come si vede, è un grande kamasutra quotidiani-tv-politica. La Talpa registra che “Giuseppe Conte è il vero protagonista di questo passaggio storico. Sta facendo cose turche”. Sergio-Patton e Rossi “Gp” devono in pratica fare i conti con la presidente Soldi (il suo voto è stato ieri decisivo, ma  si parla di “Soldi exit”) e inoltre devono occuparsi del governo gialloverde che rivive in Rai. Salvini chiede infatti Giletti. Conte chiede invece per Giuseppe Carboni, il soldato Carboni, ex direttore del Tg1, la direzione di Rai News, perché non gli basta Rai Parlamento. L’offerta a Conte è questa: “Carboni + Simona Sala, direttrice di Radio 2 + programma a Luisella Costamagna. Ma mo’, basta. Attaccate!”.

 

Conte non si accontenta e ha pure puntato il Tg3 di Rai Orfeo, definito, in un’intervista a La Stampa, “il pretoriano”, tanto che per Talpa, Mario Orfeo ora diventa “Er Russellcrowe de’ Viale Mazzini, Er gladiatore”. FdI vorrebbe trattare con il Pd ma l’incaricato Rai di Elly Schlein è Ciccio Boccia che, ovviamente, tratta prima per la moglie Nunzia De Girolamo, conduttrice Rai. Come si fa? Che fracicata. Dice Talpa che, nel Pd, sono così fracichi da non comprendere che per FdI la “narrrazzione” non passa dai programmi d’informazione ma dalle fiction. “L’immaginario se costruisce con le ficcction” spiega Talpa.

 

Pietro Castellitto è, ad esempio, l’attore più amato da tutta FdI, partito che vedrebbe bene lo sbarco in Rai di Luca Telese e di Antonello Piroso, due esempi “de libbertà intelletuale” conferma Talpa, che scopriamo essere fan della grandissima Giuni Russo. Quando i patrioti non lo vedono canta a squarciagola la canzone “Alghero” e la rimodula così: “Ggiorgia, Ggiorgia, non lo deve sapere/ non lo deve sapere/ che: voglio andare ad Alghero in compagnia di uno straniero”.

 

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  • Carmelo Caruso
  • Carmelo Caruso, giornalista a Palermo, Milano, Roma. Ha iniziato a La Repubblica. Oggi lavora al Foglio