Meloni: "Colpita dalla reazione della Francia. Isolare l'Italia non sarebbe intelligente"

Il presidente del Consiglio incontra la stampa per spiegare il provvedimento da 9,1 miliardi approvato ieri dal Cdm. Non solo misure per l'energia, c'è anche la revisione del Superbonus. Sullo sfondo il tema dei migranti dopo il botta e risposta con Parigi

Redazione

Energia ma non solo. Nel decreto Aiuti Quater approvato ieri dal Consiglio dei ministri ci sono 9,1 miliardi di risorse per fronteggiare il caro bollette ma anche l'innalzamento del tetto al contante e le modifiche al superbonus. A spiegare il provvedimento alla stampa insieme al presidente del Consiglio c'erano i ministri Giancarlo Giorgetti, Adolfo Urso e Marina Calderone. Sullo sfondo, le tensioni con la Francia sul tema della gestione dei migranti. "Sono rimasta colpita dalla reazione aggressiva del governo francese, incomprensibile e ingiustificata", ha detto Meloni rispondendo ai giornalisti. 
 

Migranti

"La reazione francese? Quando si usa la parola ritorsionì qualcosa non funziona, sono rimasta colpita dalla reazione aggressiva del governo francese, incomprensibile e ingiustificata. Isolare l'Italia non sarebbe intelligente, voglio sperare che non accada. Sarebbe meglio isolare gli scafisti", ha detto la premier in riferimento alle tensioni delle scorse ore con Parigi. " Abbiamo avuto dai cittadini un mandato per una gestione diversa" , ha spiegato poi Meloni, nel rivendicare la decisioni del governo. "L'Italia deve essere l’unico porto di sbarco per chi arriva dall’Africa? Questo non è scritto in nessun accordo. Non credosia giusto", ha proseguito la presidente del Consiglio, aggiungendo: "Ieri abbiamo fatto sbarcare 600 persone. Nello stesso giorno e di fronte a 234 persone saltano le relazioni diplomatiche".  "Dire grazie a Parigi è stato un gesto distensivo, c'è stata un'incomprensione".

Per questo, ha continuato la leader di FdI "chiedo che si costruisca una soluzione europea. Una soluzione comune e seria, di cui ho discusso anche parlando con Macron e Scholz. Serve una missione europea per difendere i confini esterni europei". L'obiettivo, nel ragionamento del governo, è "aprire in Africa gli hot-spot".  Ma nel frattempo sulla questione migranti "nuovi provvedimenti ci saranno sicuramente", ha annunciato la premier. 

 

Superbonus

Il superbonus "passa dal 110 al 90 per cento salvo per coloro che hanno già deliberato l'intervento e presentano entro il 25 novembre la comunicazione di inizio lavori. Per gli altri si passa al 90 per cento. Con questi risparmi decidiamo di riaprire alle unifamiliari a patto che sia prima casa e per redditi medio-bassi", ha detto Meloni, prima di mandare una stoccata a Conte e al Movimento 5 stelle: "Segnalo a chi ha fatto la campagna elettorale dicendo che grazie a questo provvedimento si poteva gratuitamente ristrutturare e adeguare il proprio condominio rispetto all'efficientamento energetico, che questo 'gratuitamente' pesa sulle casse dello stato per circa 60 miliardi di euro, con un buco rispetto alla previsione che era stata fatta di circa 38 miliardi. Il concetto di gratuità, quando si tratta di risorse dello Stato italiano che vengono coperte con i soldi dei contribuenti, è un concetto un po' bizzarro".
 

2 miliardi di mc di gas per le imprese energivore

Con questa norma vengono "prorogati gli aiuti per il caro carburante" e inoltre viene "prorogato al 10 gennaio il regime di tutela del prezzo del gas per le utenze domestiche. Viene inserita, in questo decreto, la norma sulle concessioni per l'estrazione di gas nazionale, in forza della quale consentiamo nuove concessioni e sblocchiamo alcune concessioni in cambio del fatto che le aziende concessionarie cedano a prezzo calmierato una parte consistente del gas estratto". L'obiettivo, ha spiegato il presidente del Consiglio, è "liberare circa 2 miliardi di metri cubi di gas che possono coprire l'intero fabbisogno delle nostre aziende gasivore: diminuiamo la dipendenza energetica dell'Italia dall'estero e mettiamo in sicurezza il tessuto produttivo".

Carburanti

"Abbiamo anche prorogato la franchigia sull'accise dei carburanti", ha detto poi Meloni in conferenza stampa.

Tetto ai contanti

Con il decreto aiuti quater c'è "l'innalzamento a 5mila euro del tetto all'uso del contante. La scelta fatta è di parametrare il tetto del contante alla media europea". Nella Ue, ha detto il presidente del Consiglio, "c'è una discussione" sul tetto all'uso del contante: "L'Europa si pone questo problema, noi abbiamo scelto di applicare il tetto a 5mila euro perché quella è la media del tetto nelle Nazioni europee". Il provvedimento, inoltre, prevede anche "un contributo di 50 euro per i piccoli commercianti per l'acquisto del Pos", ha proseguito Meloni.

 

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