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Draghi da Algeri. L'intesa sul gas, per liberarsi da Putin

Il presidente del Consiglio ha incontrato il presidente algerino Tebboune. Firmato il protocollo sull'energia e un accordo tecnico tra Eni e Sonatrach

"Quella di oggi è una risposta significativa" per mettere fine "alla dipendenza dal gas russo". Il presidente del Consiglio, Mario Draghi è ad Algeri per incontrare per incontrare il presidente della Repubblica algerina, Abdelmadjid Tebboune. La missione del premier in Algeria, accompagnato dai ministri degli Esteri Luigi Di Maio e della Transizione ecologica Roberto Cingolani, aveva appunto l'obiettivo di siglare un primo accordo per incrementare le forniture di gas dal paese che già rappresenta il 31 per cento del nostro import (secondo solo alla Russia), ma si inserisce in un percorso di rilancio delle relazioni tra i due paesi avviato dopo il 2019, che ha visto a novembre scorso la visita di Sergio Mattarella.

  

"I nostri governi hanno firmato una dichiarazione d'Intenti sulla cooperazione bilaterale nel settore dell'energia", ha confermato Draghi. "A questa si aggiunge l'accordo tra Eni e Sonatrach", il gruppo energetico algerino, "per aumentare le esportazioni di gas verso l'Italia".  Nella delegazione italiana era infatti presente anche l'ad di Eni, Claudio Descalzi.