Il caso

Di Maio e i nuovi ambasciatori con il Cencelli. A Parigi la consigliera diplomatica del Colle

Simone Canettieri

Le nuove nomine proposte dal ministro degli Esteri: Emanuela D'Alessandro andrà in Francia e lascerà Mattarella.  D'Elia (vicino ad Amendola) in Oman, Pezzotti (nello staff di Patuanelli) in Giordania

Nomi di primo piano, certo. Ma scelti con il bilancino per rispettare aree politiche e istituzionali vaste. Vastissime. Il consiglio dei ministri ha approvato su proposta del ministro degli Esteri Luigi Di Maio una nuova tranche di ambasciatori. L'occasione per il big grillino per lanciare messaggi all'interno della maggioranza e non solo. A Parigi andrà infatti Emanuela D’Alessandro, diplomatica di lungo corso e consigliera di Sergio Mattarella al Quirinale dal 2015. Una mossa non casuale alla luce dei rinsaldati rapporti fra Italia e Francia culminati nelle settimane scorso con la firma del trattato, al Colle, fra i due paesi.

In Oman andrà invece Pierluigi D’Elia, consigliere diplomatico di Enzo Amendola, sottosegretario dem agli Affari europei. In Giordania ecco Luciano Pezzotti, già consigliere diplomatico del ministro dell'Agricoltura Stefano Patuanelli. 

Di Maio ha indicato inoltre come direttore della cooperazione Fabio Cassese (vicino alla viceministra degli Esteri Marina Sereni in quota dem). Chiude l'infornata di nomine, stile Manuale Cencelli,  Fabrizio Saggio in Tunisia e Alessandro Monti in Lettonia.  

  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.